Descrizione

Comune collinare, di origine preistorica; ha un’economia fondata essenzialmente sull’attività agricola. I bulzesi, che hanno un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 68 a un massimo di 361 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, si adagia su una collina di modesta altezza.

Comune collinare, di origine preistorica; ha un’economia fondata essenzialmente sull’attività agricola. I bulzesi, che hanno un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 68 a un massimo di 361 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, si adagia su una collina di modesta altezza.

Storia

Il toponimo è attestato, dal 1341, con le forme “Gulte”, “Guloe” e “Gulsey”, il cui etimo è, probabilmente, di origine prelatina. Fu abitata sin dall’età preistorica. Durante il Medioevo appartenne alla curatoria dell’Anglona, nel Giudicato di Torres e, a partire dal XIII secolo, venne governata dai monaci benedettini di Montecassino. Per l’ordine religioso Costantino di Carvia e Marcusa Gonale fecero costruire la chiesa di San Pietro in Simbranos. Successivamente entrò a far parte dei possedimenti dei Doria, dei Malaspina degli Aragonesi, dei Pimentel, principi di Anglona, e, infine, dei Tellez-Giron. Tra le vestigia di particolare interesse figurano i resti di vari nuraghi, di un dolmen, di una tomba dei giganti con l’area sacrificale, di costruzioni megalitiche e di un villaggio preistorico. Non meno interessante è la chiesa dedicata a San Pietro di Simbranos, con facciata decorata con varie loggette, archetti gotici e pregevole portale con rilievo in lunetta. Al suo interno è conservato un crocifisso ligneo duecentesco. Altra costruzione religiosa è la parrocchiale di San Sebastiano.

Il toponimo è attestato, dal 1341, con le forme “Gulte”, “Guloe” e “Gulsey”, il cui etimo è, probabilmente, di origine prelatina. Fu abitata sin dall’età preistorica. Durante il Medioevo appartenne alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ANGLONA'>Anglona</a>, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Torres e, a partire dal XIII secolo, venne governata dai monaci benedettini di Montecassino. Per l’ordine religioso Costantino di Carvia e Marcusa Gonale fecero costruire la chiesa di San Pietro in Simbranos. Successivamente entrò a far parte dei possedimenti dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DORIA'>Doria</a>, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MALASPINA'>Malaspina</a> degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>, dei Pimentel, principi di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ANGLONA'>Anglona</a>, e, infine, dei Tellez-Giron. Tra le vestigia di particolare interesse figurano i resti di vari <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a>, di un <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DOLMEN'>dolmen</a>, di una <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=TOMBADEIGIGANTI'>tomba dei giganti</a> con l’area sacrificale, di costruzioni megalitiche e di un villaggio preistorico. Non meno interessante è la chiesa dedicata a San Pietro di Simbranos, con facciata decorata con varie loggette, archetti gotici e pregevole portale con rilievo in lunetta. Al suo interno è conservato un crocifisso ligneo duecentesco. Altra costruzione religiosa è la parrocchiale di San Sebastiano.

Economia

È sede degli ordinari uffici municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura riveste un ruolo preminente nell’economia locale: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumi e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, di scarse dimensioni, è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare ed edile. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione dei cesti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva riesce comunque a soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede degli ordinari uffici municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura riveste un ruolo preminente nell’economia locale: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumi e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, di scarse dimensioni, è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare ed edile. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione dei cesti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva riesce comunque a soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più frequentate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i genuini prodotti locali, godere di una suggestiva cornice paesaggistica ed effettuare escursioni lungo la splendida zona costiera che si affaccia sul Golfo dell’Asinara, nonché di visitare le diverse testimonianze del suo passato sparse sul territorio. È poco frequentata per lavoro essendo le sue attività insufficienti ad assorbire anche la sola manodopera locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per le esigenze che non possono essere soddisfatte sul posto. Due sono gli appuntamenti da segnalare: la celebrazione di Santa Lucia, il sabato precedente la penultima domenica di settembre, e quella di Sant’Isidoro, la penultima domenica di settembre. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più frequentate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i genuini prodotti locali, godere di una suggestiva cornice paesaggistica ed effettuare escursioni lungo la splendida zona costiera che si affaccia sul Golfo dell’Asinara, nonché di visitare le diverse testimonianze del suo passato sparse sul territorio. È poco frequentata per lavoro essendo le sue attività insufficienti ad assorbire anche la sola manodopera locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per le esigenze che non possono essere soddisfatte sul posto. Due sono gli appuntamenti da segnalare: la celebrazione di Santa Lucia, il sabato precedente la penultima domenica di settembre, e quella di Sant’Isidoro, la penultima domenica di settembre. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Bulzi in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.