Descrizione

Centro di collina risalente al Medioevo, attivo nell'industria e ancor più nel terziario ma ancora saldamente legato alle proprie radici rurali: basta pensare che molte abitazioni private possiedono un telaio, con cui si intrecciano pazientemente coperte e tappeti un tempo assai richiesti su tutti i mercati abruzzesi. La comunità dei bucchianichesi, che fa registrare un indice di vecchiaia compreso fra i valori medi, mostra una spiccata propensione per l'insediamento sparso: ben più numerosi delle abitazioni concentrate nel capoluogo comunale, in progressiva espansione a valle del centro storico, sono i minuscoli aggregati urbani (Cacciotolo, Campo di Roma, Casoni, Cervinelli, Colle Marcone, Colle Sant'Antonio, Fonte Pietra, Pozzo Nuovo e Pubbliconi) e le case sparse nell'agro bucchianichese. Il territorio comunale abbraccia gli alvei dei fiumi Alento e Foro, incisi da profondi calanchi e propizi alle colture, che solo ad una certa distanza dal fondovalle fanno posto alle praterie da pascolo e alle zone incolte. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurato un leone.

Centro di collina risalente al Medioevo, attivo nell'industria e ancor più nel terziario ma ancora saldamente legato alle proprie radici rurali: basta pensare che molte abitazioni private possiedono un telaio, con cui si intrecciano pazientemente coperte e tappeti un tempo assai richiesti su tutti i mercati abruzzesi. La comunità dei bucchianichesi, che fa registrare un indice di vecchiaia compreso fra i valori medi, mostra una spiccata propensione per l'insediamento sparso: ben più numerosi delle abitazioni concentrate nel capoluogo comunale, in progressiva espansione a valle del centro storico, sono i minuscoli aggregati urbani (Cacciotolo, Campo di Roma, Casoni, Cervinelli, Colle Marcone, Colle Sant'Antonio, Fonte Pietra, Pozzo Nuovo e Pubbliconi) e le case sparse nell'agro bucchianichese. Il territorio comunale abbraccia gli alvei dei fiumi Alento e Foro, incisi da profondi calanchi e propizi alle colture, che solo ad una certa distanza dal fondovalle fanno posto alle praterie da pascolo e alle zone incolte. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurato un leone.

Storia

Il toponimo fa la sua prima comparsa in un documento dell'XI secolo e ricorre numerose volte nelle fonti successive. Nel 1456 il castello locale fu infeudato da re Alfonso V d'Aragona a Mariano d'Alagno, che lo vendette a Francesco de Riccardis; annesso nel 1461 ai domini di Chieti, passò nel 1518 ai Caracciolo, che lo tennero fino all'abolizione dei diritti feudali. Nel cuore del centro storico spiccano la parrocchiale di S. Francesco, edificata nel 1290 ma rimaneggiata nel Settecento, con interno affrescato proprio in quell'occasione; la chiesa trecentesca di Sant'Urbano, che conserva la tipica struttura originaria in cotto, e quella di Sant'Antonio, che sembra risalire addirittura al X secolo. Il comune, molto più popoloso di oggi nell'immediato dopoguerra, ha cominciato a spopolarsi da allora e soltanto negli ultimi decenni è riuscito a ripristinare una dinamica demografica positiva.

Il toponimo fa la sua prima comparsa in un documento dell'XI secolo e ricorre numerose volte nelle fonti successive. Nel 1456 il castello locale fu infeudato da re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ALFONSOVDARAGONA'>Alfonso V d'Aragona</a> a Mariano d'Alagno, che lo vendette a Francesco de Riccardis; annesso nel 1461 ai domini di Chieti, passò nel 1518 ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARACCIOLO'>Caracciolo</a>, che lo tennero fino all'abolizione dei diritti feudali. Nel cuore del centro storico spiccano la parrocchiale di S. Francesco, edificata nel 1290 ma rimaneggiata nel Settecento, con interno affrescato proprio in quell'occasione; la chiesa trecentesca di Sant'Urbano, che conserva la tipica struttura originaria in cotto, e quella di Sant'Antonio, che sembra risalire addirittura al X secolo. Il comune, molto più popoloso di oggi nell'immediato dopoguerra, ha cominciato a spopolarsi da allora e soltanto negli ultimi decenni è riuscito a ripristinare una dinamica demografica positiva.

Economia

Apertosi con moderazione alle novità e al progresso, il centro attraversa ai nostri giorni una fase di relativa stasi. La sua economia contempla un discreto ventaglio di attività: oltre alle aziende agricole specializzate nella produzione di cereali, ortaggi, uva, olive e frutta, sono presenti svariate imprese alimentari, delle confezioni, del legno e dei materiali edili, un buon numero di esercizi commerciali e una gamma piuttosto ampia di servizi, che includono anche uno sportello bancario. In ultima analisi questa vivace comunità possiede tutte le risorse necessarie a promuovere lo sviluppo economico e la crescita del sistema delle infrastrutture. Attualmente il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e non possiede che le scuole dell'obbligo; dispone tuttavia di una casa di riposo, di una biblioteca comunale e di un discreto apparato ricettivo; possiede una palestra, un campo da tennis e uno di calcio -la squadra locale (Bucchianico Unione Sportiva) milita nei campionati minori-; le sue strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Apertosi con moderazione alle novità e al progresso, il centro attraversa ai nostri giorni una fase di relativa stasi. La sua economia contempla un discreto ventaglio di attività: oltre alle aziende agricole specializzate nella produzione di cereali, ortaggi, uva, olive e frutta, sono presenti svariate imprese alimentari, delle confezioni, del legno e dei materiali edili, un buon numero di esercizi commerciali e una gamma piuttosto ampia di servizi, che includono anche uno sportello bancario. In ultima analisi questa vivace comunità possiede tutte le risorse necessarie a promuovere lo sviluppo economico e la crescita del sistema delle infrastrutture. Attualmente il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e non possiede che le scuole dell'obbligo; dispone tuttavia di una casa di riposo, di una biblioteca comunale e di un discreto apparato ricettivo; possiede una palestra, un campo da tennis e uno di calcio -la squadra locale (Bucchianico Unione Sportiva) milita nei campionati minori-; le sue strutture sanitarie offrono servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Relazioni

Di norma non molto frequentato dai turisti, il comune riesce ad attrarre un consistente numero di visitatori in occasione della sagra dei fichi e del "pernill" -prosciutto magro arrosto-, che si svolge in estate fra musiche e danze popolari, e della festa di Sant'Urbano, che viene celebrata il 25 maggio ed è preceduta dalla "Festa dei Banderesi": nella domenica che precede i festeggiamenti si ricorda la memorabile vittoria dei bucchianichesi sui chietini, al termine di un lungo assedio che ebbe luogo nel XIII secolo; la festa culmina nella ripetizione della "ciammaichella", ovvero un movimento continuo, quasi a spirale, di una lunga colonna di uomini intorno alle arcate della piazza, a simboleggiare l'astuto tiro giocato secoli or sono dagli assediati. Il Patrono San Camillo De Lellis si festeggia il 16 luglio. Il paese ha dato i natali ad Angelo Camillo de Meis, medico, pensatore e patriota (1817-1891).

Di norma non molto frequentato dai turisti, il comune riesce ad attrarre un consistente numero di visitatori in occasione della sagra dei fichi e del "pernill" -prosciutto magro arrosto-, che si svolge in estate fra musiche e danze popolari, e della festa di Sant'Urbano, che viene celebrata il 25 maggio ed è preceduta dalla "Festa dei Banderesi": nella domenica che precede i festeggiamenti si ricorda la memorabile vittoria dei bucchianichesi sui chietini, al termine di un lungo assedio che ebbe luogo nel XIII secolo; la festa culmina nella ripetizione della "ciammaichella", ovvero un movimento continuo, quasi a spirale, di una lunga colonna di uomini intorno alle arcate della piazza, a simboleggiare l'astuto tiro giocato secoli or sono dagli assediati. Il Patrono San Camillo De Lellis si festeggia il 16 luglio. Il paese ha dato i natali ad Angelo Camillo de Meis, medico, pensatore e patriota (1817-1891).

Località

Cacciotoli, Campo di Roma, Casoni, Cervinelli, Colle Marcone, Fonte Pietra, Pozzo Nuovo, Pubbliconi

Cacciotoli, Campo di Roma, Casoni, Cervinelli, Colle Marcone, Fonte Pietra, Pozzo Nuovo, Pubbliconi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bucchianico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.