Descrizione

Cittadina montana, di origine antica, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. È nota per la produzione di pistacchi. I brontesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Serra e in numerose case sparse. Il territorio, che comprende le aree speciali di Monte Scavo, Punta Lucia, Sant'Andrea-Porticelle e Sciare, è caratterizzato da una folta vegetazione vulcanica e presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 3.300 metri di quota. Distesa lungo un declivio dell'Etna, che più volte l'ha colpita con le sue eruzioni laviche, gode di un'ampia veduta sulla valle del fiume Simeto; è interessata da forte espansione edilizia.

Cittadina montana, di origine antica, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. È nota per la produzione di pistacchi. I brontesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Serra e in numerose case sparse. Il territorio, che comprende le aree speciali di Monte Scavo, Punta Lucia, Sant'Andrea-Porticelle e Sciare, è caratterizzato da una folta vegetazione vulcanica e presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 3.300 metri di quota. Distesa lungo un declivio dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a>, che più volte l'ha colpita con le sue eruzioni laviche, gode di un'ampia veduta sulla valle del fiume Simeto; è interessata da forte espansione edilizia.

Storia

La tradizione vuole che il nome le sia stato dato da uno dei Ciclopi di Vulcano; l'etimo è forse da ricercarsi nel greco moderno “bruté”, ‘tuono', con allusione ai cupi rumori provenienti dal vulcano. Abitata sin dall'epoca antica, fu conquistata dai siculi, dai greci, dai romani e dagli arabi. Nel periodo medievale fu possedimento di un monastero. L'attuale nucleo abitativo fu fondato da Carlo V nel XVI secolo, con l'unione di ventiquattro casali vicini. Nel 1799 il re Ferdinando IV concesse il borgo, con titolo di ducato, all'ammiraglio Nelson e ai suoi discendenti, come ricompensa per il contributo dato nella rivolta di Napoli. Nel 1860 la popolazione locale prese parte ai tumulti contro la spedizione in Sicilia di Garibaldi. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa di Santa Maria delle Grazie, del XVI secolo; il santuario della Santissima Annunziata, del Cinquecento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d'arti come il gruppo marmoreo di Antonio Gagini; la chiesa della Madonna del Soccorso, del XVI secolo; la parrocchiale di San Giovanni Evangelista, del 1850 con torre campanaria del 1614; la chiesa del Sacro Cuore, del 1779, annessa alla quale vi è il Real Collegio Capizzi dello stesso periodo con facciata in stile roccocò; la chiesa e convento di San Vito del Cinquecento; il castello Nelson, in stile gotico. Degni di nota per il loro valore artistico sono: un antico cortiletto del Seicento; il Catodo o sottopasso di epoca araba; un arco in pietra lavica; un portale del XVII secolo; un'edicola votiva della Santa Croce del Settecento; la Masseria Lombardo.

La tradizione vuole che il nome le sia stato dato da uno dei Ciclopi di Vulcano; l'etimo è forse da ricercarsi nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> moderno “bruté”, ‘tuono', con allusione ai cupi rumori provenienti dal vulcano. Abitata sin dall'epoca antica, fu conquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULI'>siculi</a>, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a>, dai romani e dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>. Nel periodo medievale fu possedimento di un monastero. L'attuale nucleo abitativo fu fondato da Carlo V nel XVI secolo, con l'unione di ventiquattro casali vicini. Nel 1799 il re Ferdinando IV concesse il borgo, con titolo di ducato, all'ammiraglio Nelson e ai suoi discendenti, come ricompensa per il contributo dato nella rivolta di Napoli. Nel 1860 la popolazione locale prese parte ai tumulti contro la spedizione in Sicilia di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GARIBALDI'>Garibaldi</a>. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa di Santa Maria delle Grazie, del XVI secolo; il santuario della Santissima Annunziata, del Cinquecento, al cui interno sono custodite pregevoli opere d'arti come il gruppo marmoreo di Antonio Gagini; la chiesa della Madonna del Soccorso, del XVI secolo; la parrocchiale di San Giovanni Evangelista, del 1850 con torre campanaria del 1614; la chiesa del Sacro Cuore, del 1779, annessa alla quale vi è il Real Collegio Capizzi dello stesso periodo con facciata in stile roccocò; la chiesa e convento di San Vito del Cinquecento; il castello Nelson, in stile gotico. Degni di nota per il loro valore artistico sono: un antico cortiletto del Seicento; il Catodo o sottopasso di epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>; un arco in pietra lavica; un portale del XVII secolo; un'edicola votiva della Santa Croce del Settecento; la Masseria Lombardo.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura e l'allevamento sono sviluppati. Il vanto della coltivazione locale, la produzione di pistacchi, aumenta il volume delle esportazioni. L'industria è costituita da aziende che operano in numerosi comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e informatico. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e mettono a disposizione gli istituti tecnico agrario, tecnico industriale, tecnico commerciale, magistrale, oltre al liceo classico. Per l'arricchimento culturale sono presenti le biblioteche “Deluchiana”, dei frati cappuccini, della parrocchia di San Vito, del Real Collegio Capizzi e il museo dell'antica civiltà locale. Alla diffusione dell'informazione provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. È assicurato il servizio ospedaliero.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura e l'allevamento sono sviluppati. Il vanto della coltivazione locale, la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PISTACCHI'>pistacchi</a>, aumenta il volume delle esportazioni. L'industria è costituita da aziende che operano in numerosi comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e informatico. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e mettono a disposizione gli istituti tecnico agrario, tecnico industriale, tecnico commerciale, magistrale, oltre al liceo classico. Per l'arricchimento culturale sono presenti le biblioteche “Deluchiana”, dei frati cappuccini, della parrocchia di San Vito, del Real Collegio Capizzi e il museo dell'antica civiltà locale. Alla diffusione dell'informazione provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. È assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Il suggestivo panorama che si gode e il ricco patrimonio storico-culturale attirano sul posto un discreto flusso turistico; offre, inoltre, la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni, con la possibilità di raggiungere interessanti zone dal punto di vista naturalistico: il monte Pizzo Rivoglia (1.026 m), la Riserva Naturale ingrottato lavico del Mileto. Tra le manifestazioni si citano: i festeggiamenti del carnevale; i riti della Settimana Santa; la fiera di maggio; l'importantissima sagra del pistacchio, la festa della Madonna dell'Annunziata e la fiera, ad agosto; il Natale, con il concorso dei Presepi. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio. È gemellata con Droghera (Irlanda) dal 1986. Ha dato i natali al filosofo e giurista Nicola Spedalieri (1740-1795) e al fondatore del Real Collegio Capizzi, Ignazio Capizzi (1708-1783).

Il suggestivo panorama che si gode e il ricco patrimonio storico-culturale attirano sul posto un discreto flusso turistico; offre, inoltre, la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni, con la possibilità di raggiungere interessanti zone dal punto di vista naturalistico: il monte Pizzo Rivoglia (1.026 m), la Riserva Naturale ingrottato lavico del Mileto. Tra le manifestazioni si citano: i festeggiamenti del carnevale; i riti della Settimana Santa; la fiera di maggio; l'importantissima sagra del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PISTACCHIO'>pistacchio</a>, la festa della Madonna dell'Annunziata e la fiera, ad agosto; il Natale, con il concorso dei Presepi. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio. È gemellata con Droghera (Irlanda) dal 1986. Ha dato i natali al filosofo e giurista Nicola Spedalieri (1740-1795) e al fondatore del Real Collegio Capizzi, Ignazio Capizzi (1708-1783).

Località

Monte Scavo, Punta Lucia, Sciare

Monte Scavo, Punta Lucia, Sciare

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bronte rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.