Descrizione

Centro costiero, di origine medievale, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal turismo estivo. I brolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nella località Contrada Lacco e in alcuni nuclei urbani minori. Il territorio, classificato di collina, ricco di agrumeti e vigneti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge su un poggio granitico, a strapiombo sul mare, da cui si gode di uno splendido panorama sulle Isole Eolie, le “sette sorelle”, che appaiono in tutta la loro bellezza specialmente a chi le osservi dal belvedere del castello, i cui merli ghibellini si stagliano all’orizzonte con il loro profilo a coda di rondine: da qui la vista spazia verso Capo Calavà e Capo d’Orlando, arrivando fino ai profili di Milazzo e Cefalù. Suggestivo è tutto il centro storico: un borgo medievale la cui architettura ricorda la casba tunisina, ma non meno interessanti sono gli effetti della forte espansione edilizia, che ha dato vita, tra l’altro, alle numerose strutture ricettive, sia in pieno centro, sia in riva al mare.

Centro costiero, di origine medievale, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal turismo estivo. I brolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nella località Contrada Lacco e in alcuni nuclei urbani minori. Il territorio, classificato di collina, ricco di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e vigneti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato sorge su un poggio granitico, a strapiombo sul mare, da cui si gode di uno splendido panorama sulle Isole Eolie, le “sette sorelle”, che appaiono in tutta la loro bellezza specialmente a chi le osservi dal belvedere del castello, i cui merli ghibellini si stagliano all’orizzonte con il loro profilo a coda di rondine: da qui la vista spazia verso Capo Calavà e Capo d’Orlando, arrivando fino ai profili di Milazzo e Cefalù. Suggestivo è tutto il centro storico: un borgo medievale la cui architettura ricorda la casba tunisina, ma non meno interessanti sono gli effetti della forte espansione edilizia, che ha dato vita, tra l’altro, alle numerose strutture ricettive, sia in pieno centro, sia in riva al mare.

Storia

Verosimilmente gallo-italiche sono le origini del toponimo, da “bro(g)ilos”, ‘giardino, frutteto, luogo recintato’, nome molto diffuso nell’area lombardo-veneta. In una carta del 1093 figura con il nome arabo “marsa dalya”, ‘il porto della vite’. La sua origine medievale reca l’impronta dei suoi fondatori, gli antichi Primati di Sicilia, discendenti dal ceppo del nobile signore Bartolomeo d’Aragona, legato alla corte dell’imperatore Federico II. Dai Primati la giurisdizione del feudo fu concessa alla potente famiglia dei principi Lancia, la quale regnò fino al XVIII secolo. L’espansione del centro originario avvenne gradualmente: nel XVII secolo ci fu il primo sviluppo nella breve pianura sottostante la rocca, intorno alla chiesa madre; successivamente, lungo la strada regia furono costruiti i palazzotti ottocenteschi che conferiscono all’abitato il caratteristico profilo urbano. Tra le altre famiglie che esercitarono il loro potere sul feudo vanno menzionati i marchesi di Longarino e gli Abate. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: il castello, eretto in epoca medievale; Porta Fausa, facente parte delle antiche mura di cinta del borgo medievale; la grotta dei saraceni; la chiesa madre fatta edificare intorno all’anno 1600.

Verosimilmente gallo-italiche sono le origini del toponimo, da “bro(g)ilos”, ‘giardino, frutteto, luogo recintato’, nome molto diffuso nell’area lombardo-veneta. In una carta del 1093 figura con il nome <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> “marsa dalya”, ‘il porto della vite’. La sua origine medievale reca l’impronta dei suoi fondatori, gli antichi Primati di Sicilia, discendenti dal ceppo del nobile signore Bartolomeo d’Aragona, legato alla corte dell’imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>. Dai Primati la giurisdizione del feudo fu concessa alla potente famiglia dei principi Lancia, la quale regnò fino al XVIII secolo. L’espansione del centro originario avvenne gradualmente: nel XVII secolo ci fu il primo sviluppo nella breve pianura sottostante la rocca, intorno alla chiesa madre; successivamente, lungo la strada regia furono costruiti i palazzotti ottocenteschi che conferiscono all’abitato il caratteristico profilo urbano. Tra le altre famiglie che esercitarono il loro potere sul feudo vanno menzionati i marchesi di Longarino e gli Abate. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: il castello, eretto in epoca medievale; Porta Fausa, facente parte delle antiche mura di cinta del borgo medievale; la grotta dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SARACENI'>saraceni</a>; la chiesa madre fatta edificare intorno all’anno 1600.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli; si pratica anche l’attività della pesca. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: estrattivo, dell’abbigliamento, delle calzature, del vetro, dei materiali da costruzione, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, di strumenti ottici e fotografici, cantieristico, manifatturiero (gioielleria) e dell’edilizia. L’artigianato locale propone manufatti in legno e ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli; si pratica anche l’attività della pesca. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: estrattivo, dell’abbigliamento, delle calzature, del vetro, dei materiali da costruzione, della fabbricazione delle macchine per l’agricoltura, di strumenti ottici e fotografici, cantieristico, manifatturiero (gioielleria) e dell’edilizia. L’artigianato locale propone manufatti in legno e ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Una cornice paesaggistica accogliente, il clima mite, la vicinanza delle Isole Eolie e le preziose testimonianze storico-architettoniche ne fanno una meta interessante dal punto di vista turistico. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui l’olio d’oliva e i vini. Importante appuntamento estivo, che richiama un discreto numero di visitatori, è la manifestazione “L’università della risata”, ideata da comici del posto, a luglio; tra le altre numerose feste meritano una segnalazione: il carnevale; i riti della Settimana Santa; la fiera di marzo; la processione del Corpus Domini; la festa della Madonna del Carmelo, a luglio; l’Estate Brolese, con rassegne folcloristiche e gastronomiche; la festa di Santa Lucia e i riti natalizi, a dicembre. La festa della Patrona, Maria Santissima Annunciata, si celebra il 25 marzo. Festeggiamenti si svolgono anche l’ultima domenica di maggio.

Una cornice paesaggistica accogliente, il clima mite, la vicinanza delle Isole Eolie e le preziose testimonianze storico-architettoniche ne fanno una meta interessante dal punto di vista turistico. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui l’olio d’oliva e i vini. Importante appuntamento estivo, che richiama un discreto numero di visitatori, è la manifestazione “L’università della risata”, ideata da comici del posto, a luglio; tra le altre numerose feste meritano una segnalazione: il carnevale; i riti della Settimana Santa; la fiera di marzo; la processione del Corpus Domini; la festa della Madonna del Carmelo, a luglio; l’Estate Brolese, con rassegne folcloristiche e gastronomiche; la festa di Santa Lucia e i riti natalizi, a dicembre. La festa della Patrona, Maria Santissima Annunciata, si celebra il 25 marzo. Festeggiamenti si svolgono anche l’ultima domenica di maggio.

Località

Contrada Lacco, Iannello, Lago, Sellica

Contrada Lacco, Iannello, Lago, Sellica

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brolo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.