Descrizione

"Comune sparso" di montagna con sede a Bedero. Forse di antica origine, ha un'economia sostenuta da un felice connubio fra le attività tradizionali di agricoltura e allevamento e un impulso allo sviluppo industriale soprattutto nel comparto tessile. La comunità dei bederesi, che presenta  un indice di vecchiaia alto, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Brezzo, Sirpo Ameno, Villaggio Belmonte e Villaggio Olandese, quest'ultimo situato ad un'altitudine superiore rispetto a quella delle altre località. Il territorio, che ha origine dall'accumulo del materiale roccioso disgregato dagli antichi ghiacciai delle pendici montuose circostanti, si caratterizza per una morfologia piuttosto irregolare: da una quota altimetrica minima di 193 metri sul livello del mare si passa infatti ad una quota di 760 metri, con un magnifico panorama sul lago Maggiore, fra boschi e parchi. Il comune attraversa una fase di espansione edilizia già da qualche anno e le numerose costruzioni realizzate non hanno deturpato l'ambiente, come spesso è accaduto altrove, ma si sono integrate con l'abitato e con il paesaggio. È al nome del comune e alla sua posizione geografica che fa riferimento lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo argenteo campeggiano infatti tre betulle (da cui deriva il toponimo) allineate su una collina che sovrasta le acque (il Lago Maggiore).  

"Comune sparso" di montagna con sede a Bedero. Forse di antica origine, ha un'economia sostenuta da un felice connubio fra le attività tradizionali di agricoltura e allevamento e un impulso allo sviluppo industriale soprattutto nel comparto tessile. La comunità dei bederesi, che presenta  un indice di vecchiaia alto, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Brezzo, Sirpo Ameno, Villaggio Belmonte e Villaggio Olandese, quest'ultimo situato ad un'altitudine superiore rispetto a quella delle altre località. Il territorio, che ha origine dall'accumulo del materiale roccioso disgregato dagli antichi ghiacciai delle pendici montuose circostanti, si caratterizza per una morfologia piuttosto irregolare: da una quota altimetrica minima di 193 metri sul livello del mare si passa infatti ad una quota di 760 metri, con un magnifico panorama sul lago Maggiore, fra boschi e parchi. Il comune attraversa una fase di espansione edilizia già da qualche anno e le numerose costruzioni realizzate non hanno deturpato l'ambiente, come spesso è accaduto altrove, ma si sono integrate con l'abitato e con il paesaggio. È al nome del comune e alla sua posizione geografica che fa riferimento lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo argenteo campeggiano infatti tre betulle (da cui deriva il toponimo) allineate su una collina che sovrasta le acque (il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGOMAGGIORE'>Lago Maggiore</a>).  

Storia

Dal 1928 al 1935 il territorio fece parte del comune di Luino. Sotto il profilo ecclesiastico ebbe notevole importanza nei secoli scorsi, in quanto fu sede della pieve più grande della zona, che comprendeva la Valtravaglia, la Val Marchirolo e la Valle del Morgorabbia. Il feudo appartenne ai Visconti sicuramente fino alla prima metà del '400 e fu poi proprietà della famiglia Rusca, divenendo oggetto di contesa con la famiglia Pusterla; nel '600 ne divennero proprietari i Moriggia. Un secolo dopo il cardinale di Milano, Pozzobonelli, diede vita al vicariato foraneo di Luino e così i comuni limitrofi appartenenti alla prestigiosa pievania divennero autonomi dal punto di vista ecclesiastico e amministrativo. Nel IV secolo, forse sulle fondamenta di un antico tempio pagano, venne eretta la prima chiesa cristiana dedicata a S. Vittore. Rifondata nel XII secolo fu più volte rimaneggiata, mentre il campanile risale al Seicento. È costituita da tre navate, con absidi impreziosite da colonnine e archetti ciechi. All'interno della chiesa sono custodite decorazioni del Cinquecento attribuite alla bottega di Agostino da Tradate. Interessanti i messali del Duecento conservati in sacrestia e gli stalli lignei lavorati ad intaglio. Semplici ma di buon gusto sono gli edifici di proprietà delle Orsoline.  

Dal 1928 al 1935 il territorio fece parte del comune di Luino. Sotto il profilo ecclesiastico ebbe notevole importanza nei secoli scorsi, in quanto fu sede della pieve più grande della zona, che comprendeva la Valtravaglia, la Val Marchirolo e la Valle del Morgorabbia. Il feudo appartenne ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> sicuramente fino alla prima metà del '400 e fu poi proprietà della famiglia Rusca, divenendo oggetto di contesa con la famiglia Pusterla; nel '600 ne divennero proprietari i Moriggia. Un secolo dopo il cardinale di Milano, Pozzobonelli, diede vita al vicariato foraneo di Luino e così i comuni limitrofi appartenenti alla prestigiosa pievania divennero autonomi dal punto di vista ecclesiastico e amministrativo. Nel IV secolo, forse sulle fondamenta di un antico tempio pagano, venne eretta la prima chiesa cristiana dedicata a S. Vittore. Rifondata nel XII secolo fu più volte rimaneggiata, mentre il campanile risale al Seicento. È costituita da tre navate, con absidi impreziosite da colonnine e archetti ciechi. All'interno della chiesa sono custodite decorazioni del Cinquecento attribuite alla bottega di Agostino da Tradate. Interessanti i messali del Duecento conservati in sacrestia e gli stalli lignei lavorati ad intaglio. Semplici ma di buon gusto sono gli edifici di proprietà delle Orsoline.  

Economia

L'andamento socio-economico delinea un quadro complessivamente in via di evoluzione. Accanto alle tradizionali attività di agricoltura, con colture di cereali, ortaggi, foraggio, e allevamento soprattutto di ovini, suini e bovini, va sviluppandosi una discreta attività industriale, che trova i suoi punti di forza nei comparti tessile e dell'edilizia. Negli ultimi anni, sotto la spinta delle attività sportive legate alle attrattive naturali del lago e del paesaggio collinare, il comune va affermandosi sempre più come centro turistico lacuale, con l'incremento e il potenziamento di strutture per gli sport nautici, della vela, dello sci d'acqua e della pesca, fonte di richiamo anche per turisti stranieri, grazie alla vicinanza con il confine. Le strutture scolastiche esistenti consentono esclusivamente la frequenza della scuola elementare. La diffusione della cultura è affidata ad una biblioteca, mentre non vi sono da segnalare altre presenze significative. Le strutture ricettive e per la ristorazione sono in fase di crescita, considerato lo sviluppo turistico degli ultimi anni. È garantito il servizio farmaceutico.  

L'andamento socio-economico delinea un quadro complessivamente in via di evoluzione. Accanto alle tradizionali attività di agricoltura, con colture di cereali, ortaggi, foraggio, e allevamento soprattutto di ovini, suini e bovini, va sviluppandosi una discreta attività industriale, che trova i suoi punti di forza nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'edilizia. Negli ultimi anni, sotto la spinta delle attività sportive legate alle attrattive naturali del lago e del paesaggio collinare, il comune va affermandosi sempre più come centro turistico lacuale, con l'incremento e il potenziamento di strutture per gli sport nautici, della vela, dello sci d'acqua e della pesca, fonte di richiamo anche per turisti stranieri, grazie alla vicinanza con il confine. Le strutture scolastiche esistenti consentono esclusivamente la frequenza della scuola elementare. La diffusione della cultura è affidata ad una biblioteca, mentre non vi sono da segnalare altre presenze significative. Le strutture ricettive e per la ristorazione sono in fase di crescita, considerato lo sviluppo turistico degli ultimi anni. È garantito il servizio farmaceutico.  

Relazioni

La popolazione residente è costretta a spostarsi verso i comuni limitrofi per la carenza dei servizi sanitari e scolastici, per il commercio, i servizi e le strutture burocratico-amministrative. Intensi sono i rapporti con la Svizzera, causati dalla vicinanza del confine. Il comune è divenuto sede di intenso turismo per i milanesi, che in questo luogo hanno costruito le loro ville, attirati prevalentemente dall'aria salubre e dai ritmi di vita tranquilli, ma anche per gli svizzeri, che amano soggiornare in questo piacevole centro turistico per le bellezze naturali e paesaggistiche e per le numerose attività sportive. Elemento di richiamo nel comune è la stagione annuale di musica classica, che testimonia l'attaccamento dei residenti alla cultura musicale. Fra le feste religiose va segnalata quella in onore del Santo Patrono, S. Vittore Martire, che si celebra l'8 maggio.  

La popolazione residente è costretta a spostarsi verso i comuni limitrofi per la carenza dei servizi sanitari e scolastici, per il commercio, i servizi e le strutture burocratico-amministrative. Intensi sono i rapporti con la Svizzera, causati dalla vicinanza del confine. Il comune è divenuto sede di intenso turismo per i milanesi, che in questo luogo hanno costruito le loro ville, attirati prevalentemente dall'aria salubre e dai ritmi di vita tranquilli, ma anche per gli svizzeri, che amano soggiornare in questo piacevole centro turistico per le bellezze naturali e paesaggistiche e per le numerose attività sportive. Elemento di richiamo nel comune è la stagione annuale di musica classica, che testimonia l'attaccamento dei residenti alla cultura musicale. Fra le feste religiose va segnalata quella in onore del Santo Patrono, S. Vittore Martire, che si celebra l'8 maggio.  

Località

Bedero, Brezzo, Lago Maggiore, Sirpo Ameno, Villaggio Belmonte, Villaggio Olandese

Bedero, Brezzo, Lago Maggiore, Sirpo Ameno, Villaggio Belmonte, Villaggio Olandese

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brezzo di Bedero rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.