Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia si basa sulle attività agricole e zootecniche e sul risultato del recente, ancorché modesto, sviluppo industriale. La comunità dei cazzimanini, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Ca' de Geri, Ca' dell'Acqua, Case Nuove e Domodossola, che è attraversata dal confine con il comune di Sant'Angelo Lodigiano. Il territorio comunale, lambito dal corso del fiume Lambro si caratterizza per il profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche praticamente impercettibili; il centro abitato, in cui non si registrano evidenti segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia si basa sulle attività agricole e zootecniche e sul risultato del recente, ancorché modesto, sviluppo industriale. La comunità dei cazzimanini, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Ca' de Geri, Ca' dell'Acqua, Case Nuove e Domodossola, che è attraversata dal confine con il comune di Sant'Angelo Lodigiano. Il territorio comunale, lambito dal corso del fiume Lambro si caratterizza per il profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche praticamente impercettibili; il centro abitato, in cui non si registrano evidenti segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Fino al 1929 si è chiamata Cazzimani, probabile evoluzione del più antico "Cozemano", riportato in documenti dell'undicesimo secolo e trasformatosi poi in "Ca' de Zimani"; dal 1929 al 1947 cambiò il toponimo in Borgo Littorio, per assumere la denominazione attuale soltanto dopo l'epoca fascista, con l'aggiunta del nome del Patrono. Parte del territorio apparteneva nel secolo XI all'arcivescovo di Milano Ariberto d'Intimiano; da questi passò, per successione testamentaria, al Capitolo milanese. Citata in atti del XIV secolo, non fu mai al centro di eventi storici clamorosi; nel Trecento il territorio corrispondente all'attuale Ca' dell'Acqua apparteneva ai Visconti; dal Seicento l'intera proprietà fu dei Masserani, per concessione del feudo da parte del governatore spagnolo. L'unico elemento di rilievo del patrimonio storicoarchitettonico è rappresentato dalla parrocchiale neogotica di S. Giovanni, in grado di accogliere convenientemente i fedeli, che, fino all'inizio del Novecento, erano stati costretti a servirsi dell'antico oratorio da cui prende nome il comune.

Fino al 1929 si è chiamata Cazzimani, probabile evoluzione del più antico "Cozemano", riportato in documenti dell'undicesimo secolo e trasformatosi poi in "Ca' de Zimani"; dal 1929 al 1947 cambiò il toponimo in Borgo Littorio, per assumere la denominazione attuale soltanto dopo l'epoca fascista, con l'aggiunta del nome del Patrono. Parte del territorio apparteneva nel secolo XI all'arcivescovo di Milano Ariberto d'Intimiano; da questi passò, per successione testamentaria, al Capitolo milanese. Citata in atti del XIV secolo, non fu mai al centro di eventi storici clamorosi; nel Trecento il territorio corrispondente all'attuale Ca' dell'Acqua apparteneva ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>; dal Seicento l'intera proprietà fu dei Masserani, per concessione del feudo da parte del governatore spagnolo. L'unico elemento di rilievo del patrimonio storicoarchitettonico è rappresentato dalla parrocchiale neogotica di S. Giovanni, in grado di accogliere convenientemente i fedeli, che, fino all'inizio del Novecento, erano stati costretti a servirsi dell'antico oratorio da cui prende nome il comune.

Economia

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; manca anche la stazione dei carabinieri. L'assetto economico locale conta ancora sulle produzioni agricole di cereali e foraggi; la zootecnia è praticata soprattutto nel campo delle specie bovine e suine. Lo sviluppo industriale ha riguardato i comparti chimico metallurgico e delle manifatture plastiche; si fabbricano, inoltre, apparecchiature elettriche e strumenti di misurazione; non mancano le imprese edili, come in molti altri centri della zona. Il terziario comprende una rete distributiva di normali dimensioni; tra le attività di servizio figurano il credito e l'intermediazione monetaria e finanziaria mentre non si rileva la presenza di altre voci tipiche dei sistemi produttivi più avanzati, quali la consulenza tecnica informatica, le assicurazioni e i fondi pensione o la radio e telediffusione. Privo di servizi pubblici particolarmente significativi, il comune non dispone di strutture sociali quali asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce unicamente l'istruzione primaria, il che costringe la popolazione più giovane ad adattarsi presto alla condizione di pendolare. Mancano strutture destinate alla conservazione e alla diffusione del patrimonio culturale, quali musei, gallerie, pinacoteche o biblioteche, e non si segnalano elementi degni di particolare nota nella dotazione di impianti sportivi. Le strutture ricettive offrono la ristorazione ma non consentono il soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; manca anche la stazione dei carabinieri. L'assetto economico locale conta ancora sulle produzioni agricole di cereali e foraggi; la zootecnia è praticata soprattutto nel campo delle specie bovine e suine. Lo sviluppo industriale ha riguardato i comparti chimico metallurgico e delle manifatture plastiche; si fabbricano, inoltre, apparecchiature elettriche e strumenti di misurazione; non mancano le imprese edili, come in molti altri centri della zona. Il terziario comprende una rete distributiva di normali dimensioni; tra le attività di servizio figurano il credito e l'intermediazione monetaria e finanziaria mentre non si rileva la presenza di altre voci tipiche dei sistemi produttivi più avanzati, quali la consulenza tecnica informatica, le assicurazioni e i fondi pensione o la radio e telediffusione. Privo di servizi pubblici particolarmente significativi, il comune non dispone di strutture sociali quali asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce unicamente l'istruzione primaria, il che costringe la popolazione più giovane ad adattarsi presto alla condizione di pendolare. Mancano strutture destinate alla conservazione e alla diffusione del patrimonio culturale, quali musei, gallerie, pinacoteche o biblioteche, e non si segnalano elementi degni di particolare nota nella dotazione di impianti sportivi. Le strutture ricettive offrono la ristorazione ma non consentono il soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

La vocazione rurale dei cazzimanini non è stata stravolta dallo sviluppo delle attività secondarie: queste hanno permesso di assorbire parte della manodopera locale ma il loro apporto alla soluzione del problema occupazionale resta parziale. È diffuso pertanto il pendolarismo verso i centri più sviluppati del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per il lavoro, per completare l'istruzione obbligatoria, per l'assistenza sanitaria e per accedere ai servizi e alla rete commerciale di cui non dispone. La buona qualità complessiva delle comunicazioni e della rete di traffico favorisce gli spostamenti quotidiani. La festa del Patrono, S. Giovanni Battista, si celebra la prima domenica di settembre.

La vocazione rurale dei cazzimanini non è stata stravolta dallo sviluppo delle attività secondarie: queste hanno permesso di assorbire parte della manodopera locale ma il loro apporto alla soluzione del problema occupazionale resta parziale. È diffuso pertanto il pendolarismo verso i centri più sviluppati del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per il lavoro, per completare l'istruzione obbligatoria, per l'assistenza sanitaria e per accedere ai servizi e alla rete commerciale di cui non dispone. La buona qualità complessiva delle comunicazioni e della rete di traffico favorisce gli spostamenti quotidiani. La festa del Patrono, S. Giovanni Battista, si celebra la prima domenica di settembre.

Località

Ca' De Geri, Ca' dell'Acqua, Case Nuove, Domodossola, Sacchelle, Via Gramsci

Ca' De Geri, Ca' dell'Acqua, Case Nuove, Domodossola, Sacchelle, Via Gramsci

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Borgo San Giovanni rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.