Descrizione

Centro collinare, di origine preistorica, che alla tradizionale produzione agricola ha affiancato una discreta attività industriale. La quasi totalità dei bonesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive nel capoluogo comunale; pochissimi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricoperto da fitti boschi, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.258 metri di quota. L'abitato, disteso su un poggio che guarda verso la vasta distesa del Su Campu, è interessato da forte espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Centro collinare, di origine preistorica, che alla tradizionale produzione agricola ha affiancato una discreta attività industriale. La quasi totalità dei bonesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive nel capoluogo comunale; pochissimi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricoperto da fitti boschi, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.258 metri di quota. L'abitato, disteso su un poggio che guarda verso la vasta distesa del Su Campu, è interessato da forte espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Storia

Il toponimo potrebbe riflettere il nome personale BONUS. Secondo la tradizione, invece, esso sarebbe nato nel momento in cui gli abitanti del villaggio di Lorthia, posizionato in pianura, si trasferirono nelle falde della montagna, e precisamente nel luogo denominato “Bidda sana”. Ma, a causa delle abbondanti nevicate, decisero di spostarsi nell'attuale sito e, poiché vi si trovarono bene, dissero BONUM EST, da cui la nascita di BONO. Sorse in età nuragica. Durante il periodo medievale entrò a far parte dei territori della curatoria del Goceano. Passata sotto il dominio dei signori di Adelasia di Torres e, successivamente, sotto quello dei Doria e dei Giudici d'Arborea, venne inglobata nel marchesato di Oristano. Nel corso del 1400 venne coinvolta nella guerra tra il viceré Nicolò Carroz e il conte di Oristano Leonardo Alagon, guerra che si concluse nel 1478. Presa d'assalto dagli Aragonesi, sotto la guida di Angelo Marongiu, divenne feudo regio. Nel XV secolo fu sede vescovile. Dal 1793 al 1796 la popolazione insorse contro le truppe piemontesi e determinante fu l'opera coraggiosa di Giovanni Maria Angioy che si pose a guida del movimento antifeudale del Logudoro. Tra le vestigia del suo antico passato figurano la parrocchiale di San Michele Arcangelo, eretta nel 1500 in stile tardo-gotico; il villaggio medievale di Lorthia, che comprende le cosiddette cinque chiese del campo di San Gavino, San Nicola, Santa Restituita, Sant'Ambrogio e Santa Barbara; la chiesa dedicata a San Raimondo, antica costruzione dal semplice e rustico aspetto; il nuraghe Badde Cherchi, costituito da una torre a pianta circolare e una cortina in blocchi di granito.

Il toponimo potrebbe riflettere il nome personale BONUS. Secondo la tradizione, invece, esso sarebbe nato nel momento in cui gli abitanti del villaggio di Lorthia, posizionato in pianura, si trasferirono nelle falde della montagna, e precisamente nel luogo denominato “Bidda sana”. Ma, a causa delle abbondanti nevicate, decisero di spostarsi nell'attuale sito e, poiché vi si trovarono bene, dissero BONUM EST, da cui la nascita di BONO. Sorse in età <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICA'>nuragica</a>. Durante il periodo medievale entrò a far parte dei territori della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GOCEANO'>Goceano</a>. Passata sotto il dominio dei signori di Adelasia di Torres e, successivamente, sotto quello dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DORIA'>Doria</a> e dei Giudici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DARBOREA'>d'Arborea</a>, venne inglobata nel marchesato di Oristano. Nel corso del 1400 venne coinvolta nella guerra tra il viceré Nicolò <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CARROZ'>Carroz</a> e il conte di Oristano Leonardo Alagon, guerra che si concluse nel 1478. Presa d'assalto dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>, sotto la guida di Angelo Marongiu, divenne feudo regio. Nel XV secolo fu sede vescovile. Dal 1793 al 1796 la popolazione insorse contro le truppe piemontesi e determinante fu l'opera coraggiosa di Giovanni Maria Angioy che si pose a guida del movimento antifeudale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=LOGUDORO'>Logudoro</a>. Tra le vestigia del suo antico passato figurano la parrocchiale di San Michele Arcangelo, eretta nel 1500 in stile tardo-gotico; il villaggio medievale di Lorthia, che comprende le cosiddette cinque chiese del campo di San Gavino, San Nicola, Santa Restituita, Sant'Ambrogio e Santa Barbara; la chiesa dedicata a San Raimondo, antica costruzione dal semplice e rustico aspetto; il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a> Badde Cherchi, costituito da una torre a pianta circolare e una cortina in blocchi di granito.

Economia

È sede della Comunità montana, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, frutta, nonché sull'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Molto diffusa è la produzione di sughero. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, edile e metallurgico. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, che soddisfa sufficientemente le esigenze primarie della popolazione, e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figura un asilo nido. Le scuole locali garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e degli istituti professionale agrario, tecnico commerciale e del liceo scientifico. Le strutture culturali comprendono la biblioteca comunale. L'apparato ricettivo offre possibilità di soggiorno e di ristorazione. A livello sanitario è presente la farmacia.

È sede della Comunità montana, di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, frutta, nonché sull'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Molto diffusa è la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=SUGHERO'>sughero</a>. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, edile e metallurgico. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, che soddisfa sufficientemente le esigenze primarie della popolazione, e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figura un asilo nido. Le scuole locali garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e degli istituti professionale agrario, tecnico commerciale e del liceo scientifico. Le strutture culturali comprendono la biblioteca comunale. L'apparato ricettivo offre possibilità di soggiorno e di ristorazione. A livello sanitario è presente la farmacia.

Relazioni

La sua appartenenza alla Comunità montana, l'estrema vicinanza al monte Rasu e allo splendido fiume Tirso, la rendono meta di un discreto afflusso di turisti che, nei suoi dintorni, possono visitare anche il nuraghe Tanca Noa e la bellissima foresta di Sos Niberos, l'unica formazione di tassi, per di più secolari, della Sardegna. Diversi sono gli eventi religiosi che vedono il festeggiamento di numerosi santi: Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio; San Gavino, a maggio; Santa Restituita, il 17 maggio; Santa Caterina d'Alessandria, il 2 giugno; San Giovanni Battista, il 24 giugno; San Raimondo Nonnato, il 31 agosto; San Nicola, a settembre; Sant'Episio, la prima domenica di settembre; Santa Barbara, il 7 settembre. Si segnala anche la tradizionale festa che rievoca la sconfitta delle truppe regie contro l'Angioy, caratterizzata dal lancio, per un pendio, di una grossa zucca, il 31 agosto. Il Patrono, San Michele, si festeggia il 29 settembre. Ha dato i natali a Giovanni Maria Angioy, che guidò la popolazione durante il movimento antifeudale, e a Giovanni Antonio Mura, poeta e romanziere.

La sua appartenenza alla Comunità montana, l'estrema vicinanza al monte Rasu e allo splendido fiume Tirso, la rendono meta di un discreto afflusso di turisti che, nei suoi dintorni, possono visitare anche il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a> Tanca Noa e la bellissima foresta di Sos Niberos, l'unica formazione di tassi, per di più secolari, della Sardegna. Diversi sono gli eventi religiosi che vedono il festeggiamento di numerosi santi: Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio; San Gavino, a maggio; Santa Restituita, il 17 maggio; Santa Caterina d'Alessandria, il 2 giugno; San Giovanni Battista, il 24 giugno; San Raimondo Nonnato, il 31 agosto; San Nicola, a settembre; Sant'Episio, la prima domenica di settembre; Santa Barbara, il 7 settembre. Si segnala anche la tradizionale festa che rievoca la sconfitta delle truppe regie contro l'Angioy, caratterizzata dal lancio, per un pendio, di una grossa zucca, il 31 agosto. Il Patrono, San Michele, si festeggia il 29 settembre. Ha dato i natali a Giovanni Maria Angioy, che guidò la popolazione durante il movimento antifeudale, e a Giovanni Antonio Mura, poeta e romanziere.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Bono in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.