Descrizione

Comune montano, di probabile origine romana, si regge su un'economia basata principalmente sulla piccola e media industria. La comunità dei bianzonaschi con un indice di vecchiaia nella media, si ripartisce oltre che nel capoluogo comunale in diverse località. Le principali, poste in quella parte della Valtellina stretta tra la Svizzera e il Trentino, sono: Campagna, Colombini, Palazzetta e Bratta. Il territorio comunale fa registrare la presenza di rilevanti variazioni altimetriche e di un andamento decisamente irregolare. Dal corso del fiume Adda si inerpica verso il monte Cancano, si estende nello sbocco della valle omonima ed è coperto da numerosi frutteti e vigneti. I vari aggregati urbani si distribuiscono sull'intera superficie territoriale e risentono di una forte espansione edilizia dovuta all'incremento delle attività economiche che hanno prodotto un notevole aumento demografico.  

Comune montano, di probabile origine romana, si regge su un'economia basata principalmente sulla piccola e media industria. La comunità dei bianzonaschi con un indice di vecchiaia nella media, si ripartisce oltre che nel capoluogo comunale in diverse località. Le principali, poste in quella parte della Valtellina stretta tra la Svizzera e il Trentino, sono: Campagna, Colombini, Palazzetta e Bratta. Il territorio comunale fa registrare la presenza di rilevanti variazioni altimetriche e di un andamento decisamente irregolare. Dal corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a> si inerpica verso il monte Cancano, si estende nello sbocco della valle omonima ed è coperto da numerosi frutteti e vigneti. I vari aggregati urbani si distribuiscono sull'intera superficie territoriale e risentono di una forte espansione edilizia dovuta all'incremento delle attività economiche che hanno prodotto un notevole aumento demografico.  

Storia

La sua collocazione strategica, in una zona che in epoca romana concentrava le difese contro le scorrerie dei reto-vennoneti, e la sua vicinanza ad altri luoghi, sedi di guarnigioni romane, fanno risalire al latino l'origine più probabile del suo nome, più esattamente all'adattamento del nome proprio latino ''Blandius''. Le vicende storiche   documentabili iniziano nell'anno 1100, quando due sorelle, Nalucia e Pagana Della Torre, donarono la chiesa di San Siro di Bianzone, con gli annessi campi circostanti, ai canonici di Bormio. Svincolatasi dall'amministrazione di Villa di Tirano e costituitasi libero comune nel XII secolo, fu successivamente integrata nei feudi di varie e illustri famiglie quali i Besta di Teglio e i Lambertenghi. Cadde sotto il dominio dei grigioni nel 1512. Divenne parrocchia autonoma sul finire del XVI secolo. La storiografia locale tramanda un evento eccezionale avvenuto alla fine del '600: l'apparizione della Vergine a tale Battista dei Flagelli. In seguito a ciò fu edificato, non lontano dalla strada dello Stelvio, il santuario della Madonna del Piano, che divenne un punto di riferimento per i fedeli e legò la propria storia a quella del luogo. La sua collocazione nella piana, frequentemente soggetta ad alluvioni, ed alcune opere dell'uomo, che impedivano il normale deflusso delle acque, furono per lungo tempo fomentatrici di controversie tra le autorità statali e i "fabbricieri", tensioni che si sono placate recentemente con la realizzazione della variante della strada statale. Oltre alla summenzionata chiesa, possiede altri edifici di carattere religioso, fra cui la parrocchiale di S. Siro, risalente all' XI-XII secolo. Fra i monumenti civili è d'uopo menzionare il Palazzo Besta-Lambertenghi.  

La sua collocazione strategica, in una zona che in epoca romana concentrava le difese contro le scorrerie dei reto-vennoneti, e la sua vicinanza ad altri luoghi, sedi di guarnigioni romane, fanno risalire al latino l'origine più probabile del suo nome, più esattamente all'adattamento del nome proprio latino ''Blandius''. Le vicende storiche   documentabili iniziano nell'anno 1100, quando due sorelle, Nalucia e Pagana Della Torre, donarono la chiesa di San Siro di Bianzone, con gli annessi campi circostanti, ai canonici di Bormio. Svincolatasi dall'amministrazione di Villa di Tirano e costituitasi libero comune nel XII secolo, fu successivamente integrata nei feudi di varie e illustri famiglie quali i Besta di Teglio e i Lambertenghi. Cadde sotto il dominio dei grigioni nel 1512. Divenne parrocchia autonoma sul finire del XVI secolo. La storiografia locale tramanda un evento eccezionale avvenuto alla fine del '600: l'apparizione della Vergine a tale Battista dei Flagelli. In seguito a ciò fu edificato, non lontano dalla strada dello Stelvio, il santuario della Madonna del Piano, che divenne un punto di riferimento per i fedeli e legò la propria storia a quella del luogo. La sua collocazione nella piana, frequentemente soggetta ad alluvioni, ed alcune opere dell'uomo, che impedivano il normale deflusso delle acque, furono per lungo tempo fomentatrici di controversie tra le autorità statali e i "fabbricieri", tensioni che si sono placate recentemente con la realizzazione della variante della strada statale. Oltre alla summenzionata chiesa, possiede altri edifici di carattere religioso, fra cui la parrocchiale di S. Siro, risalente all' XI-XII secolo. Fra i monumenti civili è d'uopo menzionare il Palazzo Besta-Lambertenghi.  

Economia

Le strutture burocratiche presenti sul posto assicurano il funzionamento dei soli servizi municipali e postali. La comunità ha una forte vocazione agricola ma ha comunque intrapreso una diversificazione delle attività produttive. Anche l'agricoltura sta subendo una trasformazione: alle viti, coltura storica della valle, oggi si affiancano frutteti e aree coltivate a foraggio, utile all'allevamento di avicoli, bovini e caprini. Il differente impegno nell'agricoltura, oggi praticata part-time, ha convogliato verso l'artigianato e l'industria l'impegno lavorativo dei bianzonaschi. Così, nella piana dominata dal capoluogo comunale, sono sorte una miriade di piccole e medie imprese: falegnamerie per la lavorazione del legno e la produzione di mobili, laboratori orafi e tessili hanno contribuito ad elevare il tenore di vita dell'area. La conseguente ricchezza economica ha portato un notevole incremento anche del terziario: è fiorito il commercio al dettaglio in esercizi specializzati che rendono il panorama economico ancor più diversificato. Da ricordare anche un'impresa dedita alla produzione e alla distribuzione dell'energia elettrica. A fronte di tale benessere le strutture sociali e scolastiche non sono del tutto adeguate: ci sono un asilo nido e le sole scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva si fonda su un modesto numero di esercizi, mentre appaiono alquanto deficitarie le strutture farmaco-sanitarie.  

Le strutture burocratiche presenti sul posto assicurano il funzionamento dei soli servizi municipali e postali. La comunità ha una forte vocazione agricola ma ha comunque intrapreso una diversificazione delle attività produttive. Anche l'agricoltura sta subendo una trasformazione: alle viti, coltura storica della valle, oggi si affiancano frutteti e aree coltivate a foraggio, utile all'allevamento di avicoli, bovini e caprini. Il differente impegno nell'agricoltura, oggi praticata part-time, ha convogliato verso l'artigianato e l'industria l'impegno lavorativo dei bianzonaschi. Così, nella piana dominata dal capoluogo comunale, sono sorte una miriade di piccole e medie imprese: falegnamerie per la lavorazione del legno e la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, laboratori orafi e tessili hanno contribuito ad elevare il tenore di vita dell'area. La conseguente ricchezza economica ha portato un notevole incremento anche del terziario: è fiorito il commercio al dettaglio in esercizi specializzati che rendono il panorama economico ancor più diversificato. Da ricordare anche un'impresa dedita alla produzione e alla distribuzione dell'energia elettrica. A fronte di tale benessere le strutture sociali e scolastiche non sono del tutto adeguate: ci sono un asilo nido e le sole scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva si fonda su un modesto numero di esercizi, mentre appaiono alquanto deficitarie le strutture farmaco-sanitarie.  

Relazioni

I rapporti con i comuni limitrofi sono particolarmente intensi ed il flusso dei collegamenti è dettato o dalla necessità di raggiungere il posto di lavoro o, data la scarsità dei servizi sul posto, dal bisogno di frequentare gli istituti scolastici o di raggiungere gli uffici della pubblica amministrazione. Altro momento di incontro fra la popolazione è la festa patronale in onore di S. Siro, che si celebra il 9 dicembre.  

I rapporti con i comuni limitrofi sono particolarmente intensi ed il flusso dei collegamenti è dettato o dalla necessità di raggiungere il posto di lavoro o, data la scarsità dei servizi sul posto, dal bisogno di frequentare gli istituti scolastici o di raggiungere gli uffici della pubblica amministrazione. Altro momento di incontro fra la popolazione è la festa patronale in onore di S. Siro, che si celebra il 9 dicembre.  

Località

Bratta, Campagna, Colombini, Monte Cancano

Bratta, Campagna, Colombini, Monte Cancano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bianzone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.