Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale; discreta è la presenza dei servizi. I belluschesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono pressoché integralmente concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare un fenomeno di notevole espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche la località Cascina San Giuseppe, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale; discreta è la presenza dei servizi. I belluschesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono pressoché integralmente concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare un fenomeno di notevole espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche la località Cascina San Giuseppe, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena percettibili; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia del borgo, è certo che le sue origini risalgono molto indietro nel tempo, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di un'iscrizione di epoca romana che, con la scritta "Omnibus diis et Caesaribus", 'a tutti gli dei e ai Cesari', rappresenta l'unica testimonianza del culto imperiale praticato nel territorio milanese. Non è chiaro se il toponimo derivi dal cognome o dal nome di persona Bellusco, formato da Bello con l'aggiunta del suffisso -usco, oppure discenda direttamente da Bello, nome del proprietario dell'abitato originario, per cui avrebbe il significato di 'paese di Bello'. Le sue vicende hanno seguito quelle del territorio circostante, teatro, nel corso dei secoli, di vari scontri: dalle lotte tra l'imperatore Federico Barbarossa e il nipote, Federico II, da un lato e i comuni aderenti alla famosa Lega lombarda dall'altro, si passò a quelle per il controllo su Milano tra le famiglie rivali dei Torriani e dei Visconti, seguite a loro volta dalle guerre che accompagnarono le occupazioni spagnola, francese e austriaca e dai moti risorgimentali. Dal punto di vista monumentale degni di nota sono il castello quattrocentesco (che forse ne sostituì uno del X secolo e che fu di proprietà di Martino da Corte, familiare di Ludovico il Moro), la chiesa parrocchiale di San Martino, costruita nella seconda metà dell'Ottocento, e la chiesa (oggi sconsacrata) di Santa Maria Maddalena, risalente alla metà del XII secolo e contenente alcuni affreschi del Quattrocento, nella località di Camuzzago.

Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia del borgo, è certo che le sue origini risalgono molto indietro nel tempo, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di un'iscrizione di epoca romana che, con la scritta "Omnibus diis et Caesaribus", 'a tutti gli dei e ai Cesari', rappresenta l'unica testimonianza del culto imperiale praticato nel territorio milanese. Non è chiaro se il toponimo derivi dal cognome o dal nome di persona Bellusco, formato da Bello con l'aggiunta del suffisso -usco, oppure discenda direttamente da Bello, nome del proprietario dell'abitato originario, per cui avrebbe il significato di 'paese di Bello'. Le sue vicende hanno seguito quelle del territorio circostante, teatro, nel corso dei secoli, di vari scontri: dalle lotte tra l'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e il nipote, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>, da un lato e i comuni aderenti alla famosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEGALOMBARDA'>Lega lombarda</a> dall'altro, si passò a quelle per il controllo su Milano tra le famiglie rivali dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, seguite a loro volta dalle guerre che accompagnarono le occupazioni spagnola, francese e austriaca e dai moti risorgimentali. Dal punto di vista monumentale degni di nota sono il castello quattrocentesco (che forse ne sostituì uno del X secolo e che fu di proprietà di Martino da Corte, familiare di Ludovico il Moro), la chiesa parrocchiale di San Martino, costruita nella seconda metà dell'Ottocento, e la chiesa (oggi sconsacrata) di Santa Maria Maddalena, risalente alla metà del XII secolo e contenente alcuni affreschi del Quattrocento, nella località di Camuzzago.

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, ospita una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano essenzialmente cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale è costituito da più aziende, che operano nei comparti automobilistico, edile, dei mobili, del vetro e delle materie plastiche. Tra i servizi sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Una rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) completa il quadro delle attività terziarie. Non si registra, invece, la presenza di servizi pubblici particolarmente significativi e di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offorno possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, ospita una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano essenzialmente cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale è costituito da più aziende, che operano nei comparti automobilistico, edile, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, del vetro e delle materie plastiche. Tra i servizi sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Una rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) completa il quadro delle attività terziarie. Non si registra, invece, la presenza di servizi pubblici particolarmente significativi e di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offorno possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ma è abbastanza frequentata per motivi di lavoro, grazie in particolare alla presenza di diverse iniziative industriali che consentono di assorbire flussi di manodopera non locale. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge soprattutto per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, facilitata da un agevole sistema di collegamenti, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali; tra questi meritano di essere citate la settimana dedicata alla cultura, che si svolge a giugno, la festa in cascina (una festa popolare con canti e balli), che ha luogo l'ultima domenica di luglio, e la fiera di San Martino, che si tiene la seconda domenica di novembre. La festa della Patrona, Santa Giustina, si celebra il 10 settembre e la seconda domenica di questo mese si svolge una sfilata di carri rappresentanti temi biblici.

Non può certo essere considerata una meta turistica ma è abbastanza frequentata per motivi di lavoro, grazie in particolare alla presenza di diverse iniziative industriali che consentono di assorbire flussi di manodopera non locale. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge soprattutto per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, facilitata da un agevole sistema di collegamenti, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali; tra questi meritano di essere citate la settimana dedicata alla cultura, che si svolge a giugno, la festa in cascina (una festa popolare con canti e balli), che ha luogo l'ultima domenica di luglio, e la fiera di San Martino, che si tiene la seconda domenica di novembre. La festa della Patrona, Santa Giustina, si celebra il 10 settembre e la seconda domenica di questo mese si svolge una sfilata di carri rappresentanti temi biblici.

Località

Cascina Camuzzago, Cascina San Giuseppe, San Nazzaro, Zona Industriale

Cascina Camuzzago, Cascina San Giuseppe, San Nazzaro, Zona Industriale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bellusco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.