Descrizione

Cittadina costiera, di presunte origini medievali, ubicata in pianura; è un’importante e raffinata stazione balneare, oltre che un polo industriale e commerciale (la distribuzione al dettaglio costituisce una componente fondamentale dell’economia locale) con una discreta capacità di attrazione. I bellariesi o igeani, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che conferiscono all’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un’ancora che attraversa la partizione. La prima sezione è tagliata d’argento e d’azzurro; nella seconda, a sfondo rosso, spicca una torre d’oro merlata alla ghibellina; sullo sfondo azzurro del capo un sole d’oro nasce da un mare fluttuante. Il motto è: VIRESQUE ACQUIRIT EUNDO.

Cittadina costiera, di presunte origini medievali, ubicata in pianura; è un’importante e raffinata stazione balneare, oltre che un polo industriale e commerciale (la distribuzione al dettaglio costituisce una componente fondamentale dell’economia locale) con una discreta capacità di attrazione. I bellariesi o igeani, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che conferiscono all’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un’ancora che attraversa la partizione. La prima sezione è tagliata d’argento e d’azzurro; nella seconda, a sfondo rosso, spicca una torre d’oro merlata alla ghibellina; sullo sfondo azzurro del capo un sole d’oro nasce da un mare fluttuante. Il motto è: VIRESQUE ACQUIRIT EUNDO.

Storia

Divenuta comune autonomo soltanto nel 1956, dopo lunghe controversie con Rimini per la definizione dei confini, già nella seconda metà del XIV secolo rappresentava un agglomerato di una certa rilevanza demografica e commerciale, posto sotto la signoria dei Malatesta. Il toponimo, secondo la tradizione, deriverebbe dall’esclamazione “che bell’aria”, pronunciata da papa Gregorio XII, ospite di Carlo Malatesta nel castello del borgo. Verso la fine del XIV secolo fu coinvolta nelle lotte per la conquista del regno di Napoli tra Carlo Durazzo e Ludovico d’Angiò: fu saccheggiata e incendiata dalle truppe di quest’ultimo, guidate da Alberico da Barbiano. Aggregata nella seconda metà del XV secolo, con i territori circostanti, al vicariato di Santarcàngelo e invasa nel Seicento dai saraceni, divenne ben presto il luogo di villeggiatura della nobiltà riminese. Più recente è l’origine di Igea Marina, sorta dopo l’opera di bonifica e rimboschimento promossa dal dottor Agostino Belli nel 1912. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la parrocchiale del Sacro Cuore; l’antica chiesa di Bellaria Monte; la seicentesca torre saracena (sede del museo delle conchiglie e della carta moneta fuori corso); la cosiddetta “Casa Rossa”, residenza dello scrittore Alfredo Panzini; a Bordonchio, la chiesa di San Martino, del XVIII secolo, e palazzo Benelli, dell’Ottocento.

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Economia

È sede di una stazione dei carabinieri e dello IAT (Ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo). L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Diffusa è la pesca. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, tessile, elettronico, metalmeccanico, del legno, del vetro, della plastica, della cantieristica navale e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; a queste si affiancano mobilifici, tipografie, gioiellerie, oreficerie e fabbriche di calzature, giochi, giocattoli, cicli e motocicli. Il terziario si compone di una sviluppata rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate dal museo malacologico e della carta moneta, dal museo delle conchiglie, da una biblioteca e da un centro congressi; alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la testata giornalistica locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie annoverano una clinica privata. Va registrata la presenza di un parco acquatico.

È sede di una stazione dei carabinieri e dello IAT (Ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo). L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, frutteti e vigneti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Diffusa è la pesca. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, tessile, elettronico, metalmeccanico, del legno, del vetro, della plastica, della cantieristica navale e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; a queste si affiancano mobilifici, tipografie, gioiellerie, oreficerie e fabbriche di calzature, giochi, giocattoli, cicli e motocicli. Il terziario si compone di una sviluppata rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate dal museo malacologico e della carta moneta, dal museo delle conchiglie, da una biblioteca e da un centro congressi; alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la testata giornalistica locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie annoverano una clinica privata. Va registrata la presenza di un parco acquatico.

Relazioni

Prestigiosa stazione balneare, nota a livello sia nazionale che internazionale, offre anche la possibilità di praticare la vela, il windsurf e la pesca sportiva in lago; è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali. Tra le manifestazioni ricorrenti: la fiera locale dei fiori e delle erbe officinali; la festa “Ad Burdongia”; la sagra dell’artigianato artistico e quelle dell’antico variato di via Ionio e via Italia, con mostra mercato di oggetti del passato, dipinti, articoli folcloristici, fiori secchi, ceramiche, porcellane, miniature, vetri, smalti e altri prodotti. La festa della Patrona, Sant’Apollonia, si celebra il 9 febbraio con l’omonima fiera e una mostra di filatelia, numismatica e oggetti antichi.

Prestigiosa stazione balneare, nota a livello sia nazionale che internazionale, offre anche la possibilità di praticare la vela, il windsurf e la pesca sportiva in lago; è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un notevole assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali. Tra le manifestazioni ricorrenti: la fiera locale dei fiori e delle erbe officinali; la festa “Ad Burdongia”; la sagra dell’artigianato artistico e quelle dell’antico variato di via Ionio e via Italia, con mostra mercato di oggetti del passato, dipinti, articoli folcloristici, fiori secchi, ceramiche, porcellane, miniature, vetri, smalti e altri prodotti. La festa della Patrona, Sant’Apollonia, si celebra il 9 febbraio con l’omonima fiera e una mostra di filatelia, numismatica e oggetti antichi.

Località

Bellaria

Bellaria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bellaria-Igea Marina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.