Descrizione

Comune collinare di antica origine, per il quale le attività di tipo rurale costituiscono ancora una fondamentale fonte di sostentamento. La comunità dei baschiesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente superiore ai valori medi, mostra una certa propensione per l'insediamento sparso: è infatti distribuita nelle località di Acqualoreto, Civitella del Lago, Collelungo e Morre, oltre che in numerosi nuclei abitati minori (Case Nuove, Case Vecchie, Morruzze, Pantanelli, Perilli, Ponte, Rota, San Lorenzo, Scoppieto e Vagli); le abitazioni sparpagliate sul comprensorio, inoltre, sono più numerose di quelle concentrate nel capoluogo comunale, allungato su un promontorio. Il paesaggio, dolcissimo, è delineato dai rilievi smussati che costeggiano la valle del fiume Tevere e dalla lussureggiante vegetazione spondale (salici, pioppi e ontani neri), che forma una striscia densa e continua ai lati del corso d'acqua. Dai numerosi punti di osservazione del comprensorio baschiese si scorgono la placida distesa del lago di Corbara, sagome di abitati sulle sommità dei rilievi e tutt'intorno ordinati filari di olivi e vigneti alternati a seminativi.

Comune collinare di antica origine, per il quale le attività di tipo rurale costituiscono ancora una fondamentale fonte di sostentamento. La comunità dei baschiesi, il cui indice di vecchiaia è particolarmente superiore ai valori medi, mostra una certa propensione per l'insediamento sparso: è infatti distribuita nelle località di Acqualoreto, Civitella del Lago, Collelungo e Morre, oltre che in numerosi nuclei abitati minori (Case Nuove, Case Vecchie, Morruzze, Pantanelli, Perilli, Ponte, Rota, San Lorenzo, Scoppieto e Vagli); le abitazioni sparpagliate sul comprensorio, inoltre, sono più numerose di quelle concentrate nel capoluogo comunale, allungato su un promontorio. Il paesaggio, dolcissimo, è delineato dai rilievi smussati che costeggiano la valle del fiume Tevere e dalla lussureggiante vegetazione spondale (salici, pioppi e ontani neri), che forma una striscia densa e continua ai lati del corso d'acqua. Dai numerosi punti di osservazione del comprensorio baschiese si scorgono la placida distesa del lago di Corbara, sagome di abitati sulle sommità dei rilievi e tutt'intorno ordinati filari di olivi e vigneti alternati a seminativi.

Storia

Il rinvenimento, nei pressi delle mura meridionali del borgo, di bronzetti e ceramiche purtroppo attualmente dispersi ha fornito la prova inoppugnabile dell'antichità del popolamento del territorio comunale. Le prime notizie sull'abitato, comunque, risalgono al 1235 e lo descrivono come possedimento dei signori di Baschi, sotto la cui influenza rimase fino alla metà del XVI secolo, ben oltre la conquista dell'autonomia comunale nel Quattrocento. Nel corso del Cinquecento, in seguito alle confische perpetrate a danno dei signori locali e alla demolizione del castello, entrò definitivamente a far parte dello Stato Pontificio. Il toponimo deriva verosimilmente, sulla base della forma dialettale "baschio", dal latino VASCULUM 'piccolo vaso'. La principale testimonianza artistica è costituita dalla chiesa di San Nicolò, risalente al XVI secolo, costruita sulle rovine di un antico tempio -nel transetto si conserva un polittico di Giovanni di Paolo (1440 circa)-. Tra gli edifici pubblici figura il cosiddetto Palazzaccio, con eleganti loggette.

Il rinvenimento, nei pressi delle mura meridionali del borgo, di bronzetti e ceramiche purtroppo attualmente dispersi ha fornito la prova inoppugnabile dell'antichità del popolamento del territorio comunale. Le prime notizie sull'abitato, comunque, risalgono al 1235 e lo descrivono come possedimento dei signori di Baschi, sotto la cui influenza rimase fino alla metà del XVI secolo, ben oltre la conquista dell'autonomia comunale nel Quattrocento. Nel corso del Cinquecento, in seguito alle confische perpetrate a danno dei signori locali e alla demolizione del castello, entrò definitivamente a far parte dello Stato Pontificio. Il toponimo deriva verosimilmente, sulla base della forma dialettale "baschio", dal latino VASCULUM 'piccolo vaso'. La principale testimonianza artistica è costituita dalla chiesa di San Nicolò, risalente al XVI secolo, costruita sulle rovine di un antico tempio -nel transetto si conserva un polittico di Giovanni di Paolo (1440 circa)-. Tra gli edifici pubblici figura il cosiddetto Palazzaccio, con eleganti loggette.

Economia

La vita tranquilla che vi si svolge è determinata soprattutto dalla moderata apertura al progresso, che oltretutto ha il merito non secondario di aver permesso la trasmissione delle tradizioni locali. L'agricoltura, rivolta soprattutto alla coltivazione di frumento, oltre che di viti e olivi, riveste tuttora un ruolo di spicco nell'economia baschiese e alimenta una pregiata produzione agro-alimentare. Le altre realtà imprenditoriali presenti sul territorio sono legate per lo più ai comparti dei tessuti, delle confezioni, della produzione di piastrelle in ceramica e della lavorazione del legno; esse traggono alimento dalla centrale idroelettrica del vicino lago di Corbara, il quale, a giudizio degli esperti, avrebbe dovuto piuttosto contribuire allo sviluppo del terziario; ma a tutt'oggi il turismo, sia di transito che di soggiorno, è piuttosto limitato, anche se l'apparato ricettivo locale ha già acquisito validi strumenti per soddisfarne le esigenze; non molto sviluppato è anche il terziario avanzato, mentre si registra la presenza del credito. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, ospita le scuole dell'obbligo ma manca di istituti di istruzione secondaria di secondo grado e di strutture preposte alla diffusione della cultura; usufruisce tuttavia di un centro di salute, un poliambulatorio, una comunità terapeutica per tossicodipendenti e alcune farmacie.

La vita tranquilla che vi si svolge è determinata soprattutto dalla moderata apertura al progresso, che oltretutto ha il merito non secondario di aver permesso la trasmissione delle tradizioni locali. L'agricoltura, rivolta soprattutto alla coltivazione di frumento, oltre che di viti e olivi, riveste tuttora un ruolo di spicco nell'economia baschiese e alimenta una pregiata produzione agro-alimentare. Le altre realtà imprenditoriali presenti sul territorio sono legate per lo più ai comparti dei tessuti, delle confezioni, della produzione di piastrelle in ceramica e della lavorazione del legno; esse traggono alimento dalla centrale idroelettrica del vicino lago di Corbara, il quale, a giudizio degli esperti, avrebbe dovuto piuttosto contribuire allo sviluppo del terziario; ma a tutt'oggi il turismo, sia di transito che di soggiorno, è piuttosto limitato, anche se l'apparato ricettivo locale ha già acquisito validi strumenti per soddisfarne le esigenze; non molto sviluppato è anche il terziario avanzato, mentre si registra la presenza del credito. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, ospita le scuole dell'obbligo ma manca di istituti di istruzione secondaria di secondo grado e di strutture preposte alla diffusione della cultura; usufruisce tuttavia di un centro di salute, un poliambulatorio, una comunità terapeutica per tossicodipendenti e alcune farmacie.

Relazioni

L'elemento di maggior richiamo è costituito dal vicino lago di Corbara, sulle cui sponde si affaccia la zona turistica del comprensorio baschiese, frequentata soprattutto dagli amanti della pesca sportiva. Numerose sono inoltre le manifestazioni folcloristiche e religiose che si tramandano da tempi immemorabili, dall'"Epifania dei bambini", il 6 gennaio, ai festeggiamenti in onore della Madonna della Pasquarella, nella stessa data, alla sagra del crostino (agosto), specialità gastronomica locale. Il Patrono San Nicola si festeggia il 6 dicembre.

L'elemento di maggior richiamo è costituito dal vicino lago di Corbara, sulle cui sponde si affaccia la zona turistica del comprensorio baschiese, frequentata soprattutto dagli amanti della pesca sportiva. Numerose sono inoltre le manifestazioni folcloristiche e religiose che si tramandano da tempi immemorabili, dall'"Epifania dei bambini", il 6 gennaio, ai festeggiamenti in onore della Madonna della Pasquarella, nella stessa data, alla sagra del crostino (agosto), specialità gastronomica locale. Il Patrono San Nicola si festeggia il 6 dicembre.

Località

Acqualoreto, Case Nuove, Case Vecchie, Civitella del Lago, Collelungo, Lago di Corbara, Morre, Morruzze, Pantanelli, Perilli, Ponte, Rota, Salviano, San Lorenzo, Scoppieto, Vagli

Acqualoreto, Case Nuove, Case Vecchie, Civitella del Lago, Collelungo, Lago di Corbara, Morre, Morruzze, Pantanelli, Perilli, Ponte, Rota, Salviano, San Lorenzo, Scoppieto, Vagli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Baschi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.