Descrizione

Comune montano di antica origine, che trae sostentamento soprattutto dalle attività primarie e soltanto in via subordinata dai settori più avanzati dell'economia. La comunità dei baretani, il cui indice di vecchiaia è piuttosto elevato, è sparpagliata in alcuni aggregati urbani minori (Colli, San Sabino-Basanello, Sant'Eusanio, Tarignano e Teora), rispetto ai quali il capoluogo comunale, che fa registrare attualmente una contenuta espansione edilizia, spicca per grandezza e concentrazione demografica. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico vario: all'incontro di due aree, profondamente diverse dal punto di vista geomorfologico, sorge l'abitato, in una cornice naturale che rispecchia le caratteristiche del clima, piuttosto rigido e discretamente piovoso. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è occupato da tre "scaglioni" sormontati da una stella a otto raggi.

Comune montano di antica origine, che trae sostentamento soprattutto dalle attività primarie e soltanto in via subordinata dai settori più avanzati dell'economia. La comunità dei baretani, il cui indice di vecchiaia è piuttosto elevato, è sparpagliata in alcuni aggregati urbani minori (Colli, San Sabino-Basanello, Sant'Eusanio, Tarignano e Teora), rispetto ai quali il capoluogo comunale, che fa registrare attualmente una contenuta espansione edilizia, spicca per grandezza e concentrazione demografica. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico vario: all'incontro di due aree, profondamente diverse dal punto di vista geomorfologico, sorge l'abitato, in una cornice naturale che rispecchia le caratteristiche del clima, piuttosto rigido e discretamente piovoso. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è occupato da tre "scaglioni" sormontati da una stella a otto raggi.

Storia

L'origine dell'attuale abitato è ricondotta all'esistenza, nel territorio baretano, di impianti termali di fondazione romana, legati alla presenza di acque acidule. In effetti, nelle fonti documentarie che ne contengono le prime citazioni, il borgo è denominato LAVARETUM o LAVACRUM AMITERNI. La penuria di notizie non consente una ricostruzione circostanziata delle sue vicissitudini storiche ma è certo che esso condivise le vicende aquilane: è noto, ad esempio, che nel 1347 fu incendiato da Amatrice in lotta con L'Aquila. Il centro storico è ricco di testimonianze del passato, che rappresentano una preziosa sorgente di informazioni: oltre alla pregevole architettura civile si segnala, in particolare, la parrocchiale di S. Paolo (XIII secolo) che, con un sarcofago e due acquasantiere ricavate da capitelli romani, testimonia l'antichità del popolamento della zona.

L'origine dell'attuale abitato è ricondotta all'esistenza, nel territorio baretano, di impianti termali di fondazione romana, legati alla presenza di acque acidule. In effetti, nelle fonti documentarie che ne contengono le prime citazioni, il borgo è denominato LAVARETUM o LAVACRUM AMITERNI. La penuria di notizie non consente una ricostruzione circostanziata delle sue vicissitudini storiche ma è certo che esso condivise le vicende aquilane: è noto, ad esempio, che nel 1347 fu incendiato da Amatrice in lotta con L'Aquila. Il centro storico è ricco di testimonianze del passato, che rappresentano una preziosa sorgente di informazioni: oltre alla pregevole architettura civile si segnala, in particolare, la parrocchiale di S. Paolo (XIII secolo) che, con un sarcofago e due acquasantiere ricavate da capitelli romani, testimonia l'antichità del popolamento della zona.

Economia

I numerosi stimoli che si irradiano dal capoluogo di provincia giungono piuttosto attutiti in questo comune tranquillo e appartato del montuoso entroterra abruzzese. Qui la popolazione attiva, nel solco di una tradizione ininterrotta, si dedica alla coltivazione di cereali, legumi di montagna e foraggio destinato all'allevamento; quest'ultimo, a sua volta, alimenta un florido artigianato caseario specializzato nella produzione di formaggio pecorino. Alcune iniziative imprenditoriali nel ramo dell'edilizia, qualche piccola e media impresa commerciale e pochi servizi, che non includono l'intermediazione finanziaria, completano il quadro delle attività economiche baretane. Il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e l'elenco delle strutture di utilità sociale ed economica è piuttosto ridotto: una scuola materna e una elementare per quel che concerne il settore dell'istruzione pubblica; una biblioteca comunale come strumento di conservazione e trasmissione della cultura, una farmacia, un campo di calcio ed un ristorante.

I numerosi stimoli che si irradiano dal capoluogo di provincia giungono piuttosto attutiti in questo comune tranquillo e appartato del montuoso entroterra abruzzese. Qui la popolazione attiva, nel solco di una tradizione ininterrotta, si dedica alla coltivazione di cereali, legumi di montagna e foraggio destinato all'allevamento; quest'ultimo, a sua volta, alimenta un florido artigianato caseario specializzato nella produzione di formaggio pecorino. Alcune iniziative imprenditoriali nel ramo dell'edilizia, qualche piccola e media impresa commerciale e pochi servizi, che non includono l'intermediazione finanziaria, completano il quadro delle attività economiche baretane. Il comune è dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e l'elenco delle strutture di utilità sociale ed economica è piuttosto ridotto: una scuola materna e una elementare per quel che concerne il settore dell'istruzione pubblica; una biblioteca comunale come strumento di conservazione e trasmissione della cultura, una farmacia, un campo di calcio ed un ristorante.

Relazioni

Il basso livello di infrastrutturazione del comprensorio baretano inibisce la capacità di attrazione di flussi turistici e al tempo stesso favorisce lo sviluppo delle seconde case per vacanza, che rappresentano la forma di ricettività prevalente. Le iniziative locali più sentite ed intensamente vissute richiamano un gran numero di visitatori dal circondario: nei comuni limitrofi è forte la risonanza della festa in onore di S. Paolo Apostolo, che si svolge il 29 giugno e culmina con una processione scortata dalla banda e con l'esplosione di scoppiettanti batterie di fuochi d'artificio. Sono questi gli ingredienti alla base dei solenni festeggiamenti in onore del Patrono S. Vito, che hanno luogo il 15 giugno.

Il basso livello di infrastrutturazione del comprensorio baretano inibisce la capacità di attrazione di flussi turistici e al tempo stesso favorisce lo sviluppo delle seconde case per vacanza, che rappresentano la forma di ricettività prevalente. Le iniziative locali più sentite ed intensamente vissute richiamano un gran numero di visitatori dal circondario: nei comuni limitrofi è forte la risonanza della festa in onore di S. Paolo Apostolo, che si svolge il 29 giugno e culmina con una processione scortata dalla banda e con l'esplosione di scoppiettanti batterie di fuochi d'artificio. Sono questi gli ingredienti alla base dei solenni festeggiamenti in onore del Patrono S. Vito, che hanno luogo il 15 giugno.

Località

Colli, San Sabino-Basanello, Sant'Eusanio, Tarignano, Teora

Colli, San Sabino-Basanello, Sant'Eusanio, Tarignano, Teora

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Barete rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.