Descrizione

Centro collinare, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I bardolinesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, in numerosissime case sparse e nella località Calmasino, oltre che in molti aggregati urbani minori. Il territorio, che comprende parte del lago di Garda, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca un leone rampante, d’oro, attraversato da una fascia argentata.

Centro collinare, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I bardolinesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, in numerosissime case sparse e nella località Calmasino, oltre che in molti aggregati urbani minori. Il territorio, che comprende parte del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca un leone rampante, d’oro, attraversato da una fascia argentata.

Storia

I suoi primi abitanti furono i neolitici, che si insediarono sulla rocca nel IV millennio a.C. Si racconta che il suo toponimo sia connesso alla mitologia dell’antica città Troia; infatti, pare che questo provenga dal nome proprio di una tale Pardali o Bardali, nata dal re Aulete fondatore della città di Mantova. La zona fu presto conquistata dai romani, i quali lasciarono le loro tracce soprattutto nello schema urbanistico del luogo. Tra l’XI e il XII secolo era compresa tra quei territori che si trovavano sotto l’amministrazione degli Scaligeri. Poche sono le testimonianze relative alla storia dei secoli successivi: sicuramente fu coinvolta nelle vicende storiche di tutto il territorio circostante. Molteplici sono gli edifici (sia religiosi sia civili) del suo patrimonio storico-architettonico che rendono testimonianza del suo passato; tra i più importanti vanno mensionati: la chiesa dei Santi Nicolò e Severo, ricostruita nel XIX secolo sulle fondamenta di una chiesa più antica (risalente al XIII secolo); la chiesa di San Severo, romanica del XIII secolo, al cui interno sono conservati affreschi molto belli; la chiesa di Santa Maria della Disciplina, del XIV secolo; la chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo; Villa Guerrieri, Villa Bassani Raimondi, Villa Marzan, tutte risalenti al XIX secolo.

I suoi primi abitanti furono i neolitici, che si insediarono sulla rocca nel IV millennio a.C. Si racconta che il suo toponimo sia connesso alla mitologia dell’antica città Troia; infatti, pare che questo provenga dal nome proprio di una tale Pardali o Bardali, nata dal re Aulete fondatore della città di Mantova. La zona fu presto conquistata dai romani, i quali lasciarono le loro tracce soprattutto nello schema urbanistico del luogo. Tra l’XI e il XII secolo era compresa tra quei territori che si trovavano sotto l’amministrazione degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a>. Poche sono le testimonianze relative alla storia dei secoli successivi: sicuramente fu coinvolta nelle vicende storiche di tutto il territorio circostante. Molteplici sono gli edifici (sia religiosi sia civili) del suo patrimonio storico-architettonico che rendono testimonianza del suo passato; tra i più importanti vanno mensionati: la chiesa dei Santi Nicolò e Severo, ricostruita nel XIX secolo sulle fondamenta di una chiesa più antica (risalente al XIII secolo); la chiesa di San Severo, romanica del XIII secolo, al cui interno sono conservati affreschi molto belli; la chiesa di Santa Maria della Disciplina, del XIV secolo; la chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo; Villa Guerrieri, Villa Bassani Raimondi, Villa Marzan, tutte risalenti al XIX secolo.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali, nonché una stazione dei carabinieri e l’Azienda per la Promozione del Turismo. Le principali fonti di reddito sono costituite dall’agricoltura, con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti (che producono uva con la quale viene prodotto un vino doc), ulivi e alberi da frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, equini e avicoli. L’industria si compone di aziende che operano nei comparti del tessile, alimentare, edile, metalmeccanico, per le costruzioni navali e per la produzione di gas; sono inoltre presenti fabbriche di mobili, del vetro e di strumenti ottici. Il servizio bancario e una buona rete commerciale e l’insieme di servizi completano il quadro delle attività terziarie. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono un’emittente radiotelevisiva e qualche periodico locale. Le strutture sociali annoverano una di casa di riposo. Nelle scuole del posto si imartisce l’istruzione obbligatoria; è presente un istituto professionale alberghiero. Un approfondimento personale della cultura è possibile nel museo dell’olio. Le strutture ricettive assicurano sia la ristorazione che il soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali, nonché una stazione dei carabinieri e l’Azienda per la Promozione del Turismo. Le principali fonti di reddito sono costituite dall’agricoltura, con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti (che producono uva con la quale viene prodotto un vino doc), ulivi e alberi da frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, equini e avicoli. L’industria si compone di aziende che operano nei comparti del tessile, alimentare, edile, metalmeccanico, per le costruzioni navali e per la produzione di gas; sono inoltre presenti fabbriche di mobili, del vetro e di strumenti ottici. Il servizio bancario e una buona rete commerciale e l’insieme di servizi completano il quadro delle attività terziarie. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono un’emittente radiotelevisiva e qualche periodico locale. Le strutture sociali annoverano una di casa di riposo. Nelle scuole del posto si imartisce l’istruzione obbligatoria; è presente un istituto professionale alberghiero. Un approfondimento personale della cultura è possibile nel museo dell’olio. Le strutture ricettive assicurano sia la ristorazione che il soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Piccolo centro turistico e vitivinicolo molto rinomato, offre a qunti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale; grazie alla presenza del lago di Garda, gli appasionati di sport acquatici hanno la possibilità di praticare il windsurf, la vela e la pesca. È molto frequentata anche per lavoro e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali, comunque, si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche e di servizi in genere. Tra le manifestazioni ricorrenti, meritano di essere citate: la festa del vino Chiaretto Bardolino DOC, con intrattenimenti di musica, folclore e gastronomia locale (che si tiene tra maggio e giugno); il “Triathlon” internazionale, con gare di nuoto, ciclismo e podismo (che si tiene a giugno o a settembre); in località Cisano, in settembre, si tiene la sagra dei “osei”, manifestazione ultracentenaria a carattere venatorio, con concorsi, giochi, mostre e gastronomia locale; a ottobre è organizzata la festa dell’uva e del vino Bardolino e, infine, a novembre la festa del vino novello. È ricordata per la sua gastronomia ed in particolar modo per il suo piatto tipico: il “lesso con salsa peara”. La festa del Patrono, San Nicolò, si celebra il 6 dicembre.

Piccolo centro turistico e vitivinicolo molto rinomato, offre a qunti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale; grazie alla presenza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>, gli appasionati di sport acquatici hanno la possibilità di praticare il windsurf, la vela e la pesca. È molto frequentata anche per lavoro e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali, comunque, si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche e di servizi in genere. Tra le manifestazioni ricorrenti, meritano di essere citate: la festa del vino Chiaretto Bardolino DOC, con intrattenimenti di musica, folclore e gastronomia locale (che si tiene tra maggio e giugno); il “Triathlon” internazionale, con gare di nuoto, ciclismo e podismo (che si tiene a giugno o a settembre); in località Cisano, in settembre, si tiene la sagra dei “osei”, manifestazione ultracentenaria a carattere venatorio, con concorsi, giochi, mostre e gastronomia locale; a ottobre è organizzata la festa dell’uva e del vino Bardolino e, infine, a novembre la festa del vino novello. È ricordata per la sua gastronomia ed in particolar modo per il suo piatto tipico: il “lesso con salsa peara”. La festa del Patrono, San Nicolò, si celebra il 6 dicembre.

Località

Boscaia, Calmasino, Cortelline-Castello, Cristo-Spadi, Eremo, Lago di Garda, Palù, Sem

Boscaia, Calmasino, Cortelline-Castello, Cristo-Spadi, Eremo, Lago di Garda, Palù, Sem

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bardolino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.