Descrizione
Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole e a una modesta presenza industriale sta sviluppando il turismo. I baiardesi, con un indice di vecchiaia tra i più alti della regione, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e in minor misura nelle località Berzi e Vignai. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.627 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; situato in posizione panoramica, ha un andamento plano-altimetrico vario.
Storia
Non si hanno notizie precise sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le origini del toponimo: riportato da alcuni al nome del feudatario fondatore, viene da altri fatto derivare dall'aggettivo francese “bayard”, ‘baio', derivante a sua volta dal latino BADIUS; non manca neppure chi si richiama al francese “bayart”, da “berhard”, ‘portatore'. Possedimento dei conti di Ventimiglia, nel Medioevo partecipò alle lotte contro Genova, cui fu costretta a giurare fedeltà, nella prima metà del XII secolo. Infeudata ai marchesi di Ceva, seguì le vicende dei territori circostanti, coinvolti nelle innumerevoli guerre che imperversarono nella zona e attraversati da più eserciti: all'inizio dell'Ottocento, vi passarono le truppe tedesche, guidate dal generale Melas. Caduta la repubblica marinara di Genova, fu assoggettata al dominio napoleonico, durante il quale assunse la denominazione di Castel Baiardo. La storia successiva all'annessione al regno di Sardegna, disposta dal congresso di Vienna per tutta la Liguria, non fa registrare avvenimenti di particolare rilievo. Gravi furono i danni causati dal terremoto del 1887. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono: il santuario di Nostra Signora di Berzi, meta di pellegrinaggi; la nuova parrocchiale, consacrata alla fine del XIX secolo; l'oratorio di San Salvatore, in cui si può ammirare un polittico cinquecentesco, e la chiesetta di San Gregorio, di forme romaniche. Interessanti sono anche i resti della chiesa di San Nicolò e del palazzo dei conti locali, situati nella parte alta dell'abitato.
Economia
Non è sede di altri uffici all'infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. Il quadro economico non è dei più floridi: risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura basata sulla produzione di ortaggi, uve, olive e frutta. Le attività industriali, limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile e della silvicoltura, sono poco rilevanti. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non si segnalano strutture sociali degne di nota, quali asili nido, case di riposo o orfanotrofi. Mancano scuole di ogni ordine e grado, mentre per l'approfondimento culturale si può usufruire di una biblioteca e di una pinacoteca. Le strutture ricettive, oltre alla ristorazione, offrono una buona possibilità di soggiorno. L'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.
Relazioni
Centro di villeggiatura estiva, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, a contatto diretto con la natura: incantevole è la vista sulle Alpi liguri e francesi. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le vicine aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono rilevanti; a essi gli abitanti si rivolgono anche per motivi di studio e per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali merita di essere citata la festa della “barca”, che si svolge il giorno di Pentecoste, con una danza intorno a un albero appositamente innalzato sulla piazza. La festa del Patrono, San Nicolò, viene celebrata il 6 dicembre.
Località
Berzi, Vignai
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bajardo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 312
- Lat 43° 54' 10,77'' 43.90299167
- Long 7° 43' 13,10'' 7.72030556
- CAP 18031
- Prefisso 0184
- Codice ISTAT 008007
- Codice Catasto A581
- Altitudine slm 900 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3338 - Superficie 24.54 Km2
- Densità 12,71 ab/Km2
- Sismicità Zona 3s
- Alba 08:06
- Tramonto 16:54
- Jose Littardi
- Via Roma, 72
- 18031 (IM) Liguria
- bajardo@pec.comunebajardo.it
- tecnico@comunebajardo.it
- www.comunebajardo.it
- 00208720086