Descrizione

Città di pianura di origine medievale, con un’economia sostenuta dal terziario e, in misura minore, dall’industria e dalle attività rurali. Gli aversani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, mostrano una netta tendenza all’accentramento, risiedendo per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo una piccola fetta della comunità è concentrata nella località Cesa. L’abitato, che forma una conurbazione con i limitrofi comuni di Carinaro, Casaluce, Lusciano, San Marcellino, Teverola e Trentola Ducenta, è costituito da un nucleo antico di pianta ellittica, con vie concentriche e radiali, e da una parte moderna, caratterizzata da una struttura a scacchiera. Il territorio comunale è stato profondamente modificato nel corso dei secoli dall’uomo per adattarlo alle proprie esigenze e oggi, sulla piatta distesa occupata dal comprensorio aversano, vaste aree urbanizzate si alternano ai seminativi mentre pochissimo spazio è lasciato alla vegetazione spontanea. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, compare un basilisco d’oro posto su un terreno verde.

Città di pianura di origine medievale, con un’economia sostenuta dal terziario e, in misura minore, dall’industria e dalle attività rurali. Gli aversani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, mostrano una netta tendenza all’accentramento, risiedendo per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo una piccola fetta della comunità è concentrata nella località Cesa. L’abitato, che forma una conurbazione con i limitrofi comuni di Carinaro, Casaluce, Lusciano, San Marcellino, Teverola e Trentola Ducenta, è costituito da un nucleo antico di pianta ellittica, con vie concentriche e radiali, e da una parte moderna, caratterizzata da una struttura a scacchiera. Il territorio comunale è stato profondamente modificato nel corso dei secoli dall’uomo per adattarlo alle proprie esigenze e oggi, sulla piatta distesa occupata dal comprensorio aversano, vaste aree urbanizzate si alternano ai seminativi mentre pochissimo spazio è lasciato alla vegetazione spontanea. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, compare un basilisco d’oro posto su un terreno verde.

Storia

Menzionata nelle fonti documentarie a partire dall’XI secolo, venne assegnata nel 1030 dal duca di Napoli al normanno Rainulfo Drengot per ricompensarlo dell’aiuto ricevuto contro i longobardi di Capua. Nel 1037, con l’assenso dell’imperatore Corrado II il Salico, divenne contea indipendente, la prima in Italia appartenente a un normanno; verso la metà del secolo XI, inoltre, diventò sede vescovile. Durante il periodo angioino (XIV secolo) ospitò spesso la corte regia e nel 1345 fu teatro dell’uccisione di Andrea d’Ungheria, marito della regina di Napoli Giovanna I. La sua importanza diminuì notevolmente a partire dalla conquista aragonese, né la situazione migliorò con l’avvento dei Borboni nel Settecento. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Il toponimo deriva dal latino AVERSA, ‘parte posteriore’, e si riferisce alla posizione che l’abitato occupa rispetto a Napoli. Molti edifici di pregio sono sorti in epoca normanna ma nel corso dei secoli hanno perduto l’originario aspetto: risalgono all’XI secolo la cattedrale di San Paolo, più volte restaurata, il monastero benedettino di San Lorenzo ad Septimum, abbellito da un portale romanico e da un chiostro a due ordini di arcate, la chiesa di San Francesco, rimaneggiata nel Seicento e nell’Ottocento, il castello medievale, rifatto nel Settecento, e la chiesa di San Biagio, anch’essa radicalmente modificata nel Settecento. Il ricco patrimonio storico-architettonico locale annovera anche le chiese di Santa Maria a Piazza, dell’Annunziata e di San Nicola nonché il seminario arcivescovile.

Menzionata nelle fonti documentarie a partire dall’XI secolo, venne assegnata nel 1030 dal duca di Napoli al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNO'>normanno</a> Rainulfo Drengot per ricompensarlo dell’aiuto ricevuto contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> di Capua. Nel 1037, con l’assenso dell’imperatore Corrado II il Salico, divenne contea indipendente, la prima in Italia appartenente a un <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNO'>normanno</a>; verso la metà del secolo XI, inoltre, diventò sede vescovile. Durante il periodo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ANGIOINO'>angioino</a> (XIV secolo) ospitò spesso la corte regia e nel 1345 fu teatro dell’uccisione di Andrea d’Ungheria, marito della regina di Napoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=GIOVANNAI'>Giovanna I</a>. La sua importanza diminuì notevolmente a partire dalla conquista <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, né la situazione migliorò con l’avvento dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=BORBONI'>Borboni</a> nel Settecento. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Il toponimo deriva dal latino AVERSA, ‘parte posteriore’, e si riferisce alla posizione che l’abitato occupa rispetto a Napoli. Molti edifici di pregio sono sorti in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNA'>normanna</a> ma nel corso dei secoli hanno perduto l’originario aspetto: risalgono all’XI secolo la cattedrale di San Paolo, più volte restaurata, il monastero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=BENEDETTINO'>benedettino</a> di San Lorenzo ad Septimum, abbellito da un portale romanico e da un chiostro a due ordini di arcate, la chiesa di San Francesco, rimaneggiata nel Seicento e nell’Ottocento, il castello medievale, rifatto nel Settecento, e la chiesa di San Biagio, anch’essa radicalmente modificata nel Settecento. Il ricco patrimonio storico-architettonico locale annovera anche le chiese di Santa Maria a Piazza, dell’Annunziata e di San Nicola nonché il seminario arcivescovile.

Economia

L’economia locale è imperniata soprattutto sul terziario e sull’industria –quest’ultima annovera imprese alimentari, delle confezioni, delle calzature, del legno, della lavorazione dei metalli, meccaniche ed elettroniche– ma le tradizionali attività rurali conservano una certa importanza: particolarmente rilevanti sono la coltivazione della vite, dalla quale si ottiene il rinomato vino Asprino, e l’allevamento di bufale da latte, che è alla base della produzione di prelibate mozzarelle; dalla coltivazione della terra si ottengono anche frumento e canapa. Emittenti radiotelevisive private e periodici locali danno prova della vivacità intellettuale degli aversani. Sede della Usl di Caserta 2, degli uffici della guardia di finanza e di pubblici uffici finanziari, dispone di numerosi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico e artistico, istituti magistrale, tecnico commerciale, tecnico per geometri, tecnico industriale, professionale alberghiero e industriale) e di una biblioteca comunale; ospita inoltre le Facoltà di Architettura e Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli. L’apparato ricettivo annovera alberghi e numerosi ristoranti; un ospedale, case di cura private accreditate, una residenza sanitaria assistenziale per anziani, un ospedale psichiatrico, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze) garantiscono una qualificata l’assistenza sanitaria.

L’economia locale è imperniata soprattutto sul terziario e sull’industria –quest’ultima annovera imprese alimentari, delle confezioni, delle calzature, del legno, della lavorazione dei metalli, meccaniche ed elettroniche– ma le tradizionali attività rurali conservano una certa importanza: particolarmente rilevanti sono la coltivazione della vite, dalla quale si ottiene il rinomato vino Asprino, e l’allevamento di bufale da latte, che è alla base della produzione di prelibate mozzarelle; dalla coltivazione della terra si ottengono anche frumento e canapa. Emittenti radiotelevisive private e periodici locali danno prova della vivacità intellettuale degli aversani. Sede della Usl di Caserta 2, degli uffici della guardia di finanza e di pubblici uffici finanziari, dispone di numerosi istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (licei classico, scientifico e artistico, istituti magistrale, tecnico commerciale, tecnico per geometri, tecnico industriale, professionale alberghiero e industriale) e di una biblioteca comunale; ospita inoltre le Facoltà di Architettura e Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli. L’apparato ricettivo annovera alberghi e numerosi ristoranti; un ospedale, case di cura private accreditate, una residenza sanitaria assistenziale per anziani, un ospedale psichiatrico, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze) garantiscono una qualificata l’assistenza sanitaria.

Relazioni

Dotata di un interessante patrimonio storico-architettonico, vanta un calendario di manifestazioni particolarmente nutrito: tra gli appuntamenti di carattere culturale figurano la stagione teatrale al teatro Metropolitan (gennaio), quella concertistica curata dalla Filarmonica Cimarosa (marzo) e la rassegna internazionale “Aversa Jazz” (settembre) mentre tra gli eventi a sfondo religioso e folcloristico spiccano la celebrazione del Venerdì Santo nella basilica dell’Annunziata e il “Natale ad Aversa” (dicembre). Il Patrono, San Paolo, si festeggia il 25 gennaio.

Dotata di un interessante patrimonio storico-architettonico, vanta un calendario di manifestazioni particolarmente nutrito: tra gli appuntamenti di carattere culturale figurano la stagione teatrale al teatro Metropolitan (gennaio), quella concertistica curata dalla Filarmonica Cimarosa (marzo) e la rassegna internazionale “Aversa Jazz” (settembre) mentre tra gli eventi a sfondo religioso e folcloristico spiccano la celebrazione del Venerdì Santo nella basilica dell’Annunziata e il “Natale ad Aversa” (dicembre). Il Patrono, San Paolo, si festeggia il 25 gennaio.

Località

Cesa

Cesa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Aversa rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.