Descrizione

Comune collinare di origine probabilmente antica, con economia agricola e turistica che, nella fase di ricostruzione post-sismica, si è aperta anche alle attività manifatturiere. Gli aulettesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, abitano per circa la metà nel capoluogo comunale e per la restante parte in case sparse e negli agglomerati urbani di Tempe di Lizzi e Torre Mattina; l'intensificarsi del movimento turistico negli ultimi anni ha avuto come logica conseguenza una sensibile espansione edilizia di questi abitati. Il profilo geometrico del territorio comunale si presenta vario: la parte centro-settentrionale del comprensorio aulettese è attraversata dal fiume Tanagro, che a tratti scorre turbolento nello scenario di ripide forre, e occupata da morbide ondulazioni che consentono le coltivazioni e il passaggio delle vie di comunicazione; la parte meridionale, invece, abbraccia una serie di rilievi alto-collinari e montani su cui prosperano i boschi cedui. Lo stemma comunale, concesso con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è "troncato"; raffigura nella parte superiore una casa in "campo" azzurro e in quella inferiore  un giglio rosso su fondo d'argento.  

Comune collinare di origine probabilmente antica, con economia agricola e turistica che, nella fase di ricostruzione post-sismica, si è aperta anche alle attività manifatturiere. Gli aulettesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, abitano per circa la metà nel capoluogo comunale e per la restante parte in case sparse e negli agglomerati urbani di Tempe di Lizzi e Torre Mattina; l'intensificarsi del movimento turistico negli ultimi anni ha avuto come logica conseguenza una sensibile espansione edilizia di questi abitati. Il profilo geometrico del territorio comunale si presenta vario: la parte centro-settentrionale del comprensorio aulettese è attraversata dal fiume Tanagro, che a tratti scorre turbolento nello scenario di ripide forre, e occupata da morbide ondulazioni che consentono le coltivazioni e il passaggio delle vie di comunicazione; la parte meridionale, invece, abbraccia una serie di rilievi alto-collinari e montani su cui prosperano i boschi cedui. Lo stemma comunale, concesso con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è "troncato"; raffigura nella parte superiore una casa in "campo" azzurro e in quella inferiore  un giglio rosso su fondo d'argento.  

Storia

Il toponimo potrebbe significare 'aioletta' ma anche essere una continuazione del latino AULA con il significato di 'cortile per bestiame'. Di origine forse preromana, l'attuale abitato fu fortificato nell'alto Medioevo e nel corso del XIV secolo ospitò numerosi frati basiliani, che occuparono il Convento della Scarpa con l'annessa chiesetta. I numerosi palazzi che abbelliscono l'abitato sono ricchi di storia: il castello marchesale ospitò nel 1535 Carlo V di ritorno da una spedizione in Africa e appartenne ai Gesualdo, ai Castriota di Skandeberg e infine ai Maioli, che ancora oggi lo abitano; palazzo dei Mari diede ospitalità a Garibaldi nel settembre del 1860 e fu quartier generale delle forze insurrezionali. Il terremoto del 1980 non ha cancellato le più importanti testimonianze architettoniche del passato: la chiesa di San Nicola di Mira, già convento dei cappuccini, internamente affrescata e dotata di un altare centrale di pregevole fattura; la chiesa di Santa Maria delle Grazie, in cui sono custodite opere in legno intagliato e un altare maggiore di notevole pregio artistico.  

Il toponimo potrebbe significare 'aioletta' ma anche essere una continuazione del latino AULA con il significato di 'cortile per bestiame'. Di origine forse preromana, l'attuale abitato fu fortificato nell'alto Medioevo e nel corso del XIV secolo ospitò numerosi frati <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=BASILIANI'>basiliani</a>, che occuparono il Convento della Scarpa con l'annessa chiesetta. I numerosi palazzi che abbelliscono l'abitato sono ricchi di storia: il castello marchesale ospitò nel 1535 Carlo V di ritorno da una spedizione in Africa e appartenne ai Gesualdo, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CASTRIOTADISKANDEBERG'>Castriota di Skandeberg</a> e infine ai Maioli, che ancora oggi lo abitano; palazzo dei Mari diede ospitalità a Garibaldi nel settembre del 1860 e fu quartier generale delle forze insurrezionali. Il terremoto del 1980 non ha cancellato le più importanti testimonianze architettoniche del passato: la chiesa di San Nicola di Mira, già convento dei cappuccini, internamente affrescata e dotata di un altare centrale di pregevole fattura; la chiesa di Santa Maria delle Grazie, in cui sono custodite opere in legno intagliato e un altare maggiore di notevole pregio artistico.  

Economia

L'impulso dato dal movimento turistico ha inciso anche sull'indole degli aulettesi, facendo affiorare la voglia di nuovo, comunque sempre coniugata al solido attaccamento alle tradizioni e a tranquilli ritmi di vita. L'agricoltura, da sempre volano di tutte le attività, interessa una buona parte del territorio comunale e produce in abbondanza olive, uva e frutta in genere; nel settore industriale, o per meglio dire artigianale, si registra la presenza di piccole imprese dedite alla trasformazione di prodotti agricoli, oltre che alla produzione di saponi e di materiali per l'edilizia; buona è la consistenza e la varietà della rete commerciale, che funge da sostegno e sprone alla vocazione turistica del comune. Nell'ambito dei servizi, sia pubblici che privati, oltre alla presenza ordinaria di uffici comunali e postali, è da annoverare la disponibilità di strutture scolastiche che assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; adeguata la dotazione di strutture ricettive e di impianti sportivi; commisurate alle basilari esigenze della comunità aulettese le strutture sanitarie, che offrono assistenza farmaceutica, un punto di vaccinazione e un servizio di guardia medica.  

L'impulso dato dal movimento turistico ha inciso anche sull'indole degli aulettesi, facendo affiorare la voglia di nuovo, comunque sempre coniugata al solido attaccamento alle tradizioni e a tranquilli ritmi di vita. L'agricoltura, da sempre volano di tutte le attività, interessa una buona parte del territorio comunale e produce in abbondanza olive, uva e frutta in genere; nel settore industriale, o per meglio dire artigianale, si registra la presenza di piccole imprese dedite alla trasformazione di prodotti agricoli, oltre che alla produzione di saponi e di materiali per l'edilizia; buona è la consistenza e la varietà della rete commerciale, che funge da sostegno e sprone alla vocazione turistica del comune. Nell'ambito dei servizi, sia pubblici che privati, oltre alla presenza ordinaria di uffici comunali e postali, è da annoverare la disponibilità di strutture scolastiche che assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; adeguata la dotazione di strutture ricettive e di impianti sportivi; commisurate alle basilari esigenze della comunità aulettese le strutture sanitarie, che offrono assistenza farmaceutica, un punto di vaccinazione e un servizio di guardia medica.  

Relazioni

La massiccia presenza di boschi, la vicinanza del complesso speleologico della Grotta dell'Angelo e la possibilità di praticare la pesca sportiva nelle acque del fiume Tanagro fanno di questo comune una pittoresca stazione climatica adatta a chi, desideroso di sottrarsi alla frenesia dei ritmi della vita moderna, cerca il contatto con la natura. I principali momenti di festa sono le sagre gastronomiche che celebrano le virtù dei prodotti locali -le sagre del fusillo (21 giugno) e dell'uva (prima domenica di ottobre) nonché del cuculo fritto, che si tiene in contrada Mattina il 7 e l'8 agosto-. Il Patrono San Donato si festeggia il 17 agosto.

La massiccia presenza di boschi, la vicinanza del complesso speleologico della Grotta dell'Angelo e la possibilità di praticare la pesca sportiva nelle acque del fiume Tanagro fanno di questo comune una pittoresca stazione climatica adatta a chi, desideroso di sottrarsi alla frenesia dei ritmi della vita moderna, cerca il contatto con la natura. I principali momenti di festa sono le sagre gastronomiche che celebrano le virtù dei prodotti locali -le sagre del fusillo (21 giugno) e dell'uva (prima domenica di ottobre) nonché del cuculo fritto, che si tiene in contrada Mattina il 7 e l'8 agosto-. Il Patrono San Donato si festeggia il 17 agosto.

Località

Grotta dell'Angelo-Salini e Spinelle, Muraglione, Ponte Nuovo, Torre Mattina

Grotta dell'Angelo-Salini e Spinelle, Muraglione, Ponte Nuovo, Torre Mattina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Auletta rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.