Descrizione

Centro collinare, di sicura origine romana; l'economia attuale, trascurata un po' la tradizionale attività agricola, ha raggiunto notevoli risultati nei diversi comparti dell'industria. La comunità degli arsaghesi, che mostra un indice di vecchiaia nella media, è distribuita oltre che nel capoluogo comunale anche nella località di Sempione. Il territorio è quello tipico collinare: il profilo geometrico non presenta irregolarità e lo scarto fra l'altitudine minima di 255 metri e quella massima di 339 metri è, evidentemente, poco rilevante. L'agglomerato urbano ha fatto registrare negli ultimi anni un notevole incremento edilizio, finalizzato al soddisfacimento di una crescente domanda legata in modo particolare al recente sviluppo industriale che caratterizza il nuovo assetto del comune. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un altare d'argento con le incisioni MER e CUR e un battistero dello stesso colore, rispettivamente su fondo rosso e su fondo azzurro, ambedue posti sulla verde pianura.  

Centro collinare, di sicura origine romana; l'economia attuale, trascurata un po' la tradizionale attività agricola, ha raggiunto notevoli risultati nei diversi comparti dell'industria. La comunità degli arsaghesi, che mostra un indice di vecchiaia nella media, è distribuita oltre che nel capoluogo comunale anche nella località di Sempione. Il territorio è quello tipico collinare: il profilo geometrico non presenta irregolarità e lo scarto fra l'altitudine minima di 255 metri e quella massima di 339 metri è, evidentemente, poco rilevante. L'agglomerato urbano ha fatto registrare negli ultimi anni un notevole incremento edilizio, finalizzato al soddisfacimento di una crescente domanda legata in modo particolare al recente sviluppo industriale che caratterizza il nuovo assetto del comune. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un altare d'argento con le incisioni MER e CUR e un battistero dello stesso colore, rispettivamente su fondo rosso e su fondo azzurro, ambedue posti sulla verde pianura.  

Storia

Il toponimo deriva forse dal nome latino "Artiacus", che discende probabilmente da "Artius". Dal 1948 è stato aggiunto Seprio, da "Sibrium", derivante dal nome degli antichi abitanti della zona. Di origine romana, fu sede di un presidio militare a difesa della zona che dal Verbano conduceva alla Valle Padana. Nel periodo medievale i longobardi la scelsero come capoluogo di un territorio molto vasto. Inserita nel comitato del Seprio, si schierò con il Barbarossa e contro i comuni lombardi, prendendo parte alla presa di Milano e successivamente del feudo di Somma Lombarda. Nel XII secolo divenne proprietà di Guido Visconti, alla cui famiglia è appartenuta fino al XVIII secolo. Il palazzo detto dei Visconti d'Arsago sorge nelle vicinanze dei ruderi di una torre viscontea risalente al XIV secolo ed è stato nel corso dei secoli più volte rimaneggiato. Interessante complesso monumentale è quello costituito dalla chiesa parrocchiale di S. Vittore, di tipo basilicale romanico, con struttura in pietra, e dal battistero di S. Giovanni, di pochi anni posteriore. Risale al XII secolo anche l'oratorio dei Santi Cosma e Damiano, più volte risistemato, con un'abside ben conservata e arricchita da lesene che sorreggono l'unica cornice di archetti.  

Il toponimo deriva forse dal nome latino "Artiacus", che discende probabilmente da "Artius". Dal 1948 è stato aggiunto Seprio, da "Sibrium", derivante dal nome degli antichi abitanti della zona. Di origine romana, fu sede di un presidio militare a difesa della zona che dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VERBANO'>Verbano</a> conduceva alla Valle Padana. Nel periodo medievale i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> la scelsero come capoluogo di un territorio molto vasto. Inserita nel comitato del Seprio, si schierò con il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a> e contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNILOMBARDI'>comuni lombardi</a>, prendendo parte alla presa di Milano e successivamente del feudo di Somma Lombarda. Nel XII secolo divenne proprietà di Guido <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, alla cui famiglia è appartenuta fino al XVIII secolo. Il palazzo detto dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> d'Arsago sorge nelle vicinanze dei ruderi di una torre viscontea risalente al XIV secolo ed è stato nel corso dei secoli più volte rimaneggiato. Interessante complesso monumentale è quello costituito dalla chiesa parrocchiale di S. Vittore, di tipo basilicale romanico, con struttura in pietra, e dal battistero di S. Giovanni, di pochi anni posteriore. Risale al XII secolo anche l'oratorio dei Santi Cosma e Damiano, più volte risistemato, con un'abside ben conservata e arricchita da lesene che sorreggono l'unica cornice di archetti.  

Economia

Attualmente l'equilibrio economico di questo centro, immerso nelle colline del Varesotto, poggia su un sapiente contrappunto di vecchio e nuovo. Quest'ultimo si identifica con uno sviluppo industriale efficace, capace di assorbire con il suo indotto una percentuale abbastanza rilevante della popolazione attiva, impiegandola nelle attività industriali, in special modo nei comparti tessile, metallurgico e manifatturiero. Sono presenti numerose falegnamerie e imprese edili, fabbriche per la costruzione di macchine elettroniche e per i prodotti in vetro. Le attività agricole, per quanto risultino in regresso, perché superate dall'affermarsi dell'industria e dalla nuova mentalità imprenditoriale, hanno un innegabile elemento di forza nella produzione di cereali; scarsamente praticato è invece l'allevamento. Da questo assetto economico discendono valori di reddito e di consumi abbastanza significativi, anche se la dotazione di infrastrutture sociali è alquanto carente, fatta eccezione per la presenza di uno sportello bancario. Anche se le strutture scolastiche garantiscono appena la frequenza delle classi dell'obbligo, c'è da dire che fra quelle culturali figurano una biblioteca e un museo di archeologia. Da segnalare nell'ambito delle iniziative per la diffusione della cultura la presenza di un'emittente radiofonica. Risultano discrete le infrastrutture per la ristorazione. L'assistenza sanitaria è presente sul posto col solo servizio farmaceutico.  

Attualmente l'equilibrio economico di questo centro, immerso nelle colline del Varesotto, poggia su un sapiente contrappunto di vecchio e nuovo. Quest'ultimo si identifica con uno sviluppo industriale efficace, capace di assorbire con il suo indotto una percentuale abbastanza rilevante della popolazione attiva, impiegandola nelle attività industriali, in special modo nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico e manifatturiero. Sono presenti numerose falegnamerie e imprese edili, fabbriche per la costruzione di macchine elettroniche e per i prodotti in vetro. Le attività agricole, per quanto risultino in regresso, perché superate dall'affermarsi dell'industria e dalla nuova mentalità imprenditoriale, hanno un innegabile elemento di forza nella produzione di cereali; scarsamente praticato è invece l'allevamento. Da questo assetto economico discendono valori di reddito e di consumi abbastanza significativi, anche se la dotazione di infrastrutture sociali è alquanto carente, fatta eccezione per la presenza di uno sportello bancario. Anche se le strutture scolastiche garantiscono appena la frequenza delle classi dell'obbligo, c'è da dire che fra quelle culturali figurano una biblioteca e un museo di archeologia. Da segnalare nell'ambito delle iniziative per la diffusione della cultura la presenza di un'emittente radiofonica. Risultano discrete le infrastrutture per la ristorazione. L'assistenza sanitaria è presente sul posto col solo servizio farmaceutico.  

Relazioni

Il centro può contare su un crescente ma non ancora rilevante movimento turistico, attivato da coloro che vi si recano per ammirare le bellezze paesaggistiche e naturali comprese nel Parco lombardo della Valle del Ticino, mentre l'assenza di alcuni servizi essenziali lo fa gravitare verso altri comuni. Nel mese di maggio si svolgono alcune manifestazioni di forte richiamo come la sfilata di auto storiche e "Arsago in fiore". La festa del Patrono, S. Vittore, si celebra l'8 maggio.

Il centro può contare su un crescente ma non ancora rilevante movimento turistico, attivato da coloro che vi si recano per ammirare le bellezze paesaggistiche e naturali comprese nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCOLOMBARDODELLAVALLEDELTICINO'>Parco lombardo della Valle del Ticino</a>, mentre l'assenza di alcuni servizi essenziali lo fa gravitare verso altri comuni. Nel mese di maggio si svolgono alcune manifestazioni di forte richiamo come la sfilata di auto storiche e "Arsago in fiore". La festa del Patrono, S. Vittore, si celebra l'8 maggio.

Località

Sempione

Sempione

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Arsago Seprio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.