Descrizione

Centro di montagna, di origine antica, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività industriali, in particolare sulla produzione tessile, e su quelle commerciali. La comunità degli ardesiani, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Valcanale, Valzella -contigua alla località Gazza del comune di Villa d'Ogna-, Ponte Seghe, Zanetti, Bani, Marinoni, Ludrigno e Rizzoli. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 2.512 metri sul livello del mare col Pizzo Arera. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico montano. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo di cielo, una fenice nera accompagnata dal motto ARDEO ET RENASCOR, che sembra derivato dal ricordo di un incendio del primo nucleo abitato, in località Balatroni, unitamente a Ustinago (da USTUS, 'bruciato'). Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Centro di montagna, di origine antica, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività industriali, in particolare sulla produzione tessile, e su quelle commerciali. La comunità degli ardesiani, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Valcanale, Valzella -contigua alla località Gazza del comune di Villa d'Ogna-, Ponte Seghe, Zanetti, Bani, Marinoni, Ludrigno e Rizzoli. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 2.512 metri sul livello del mare col Pizzo Arera. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico montano. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo di cielo, una fenice nera accompagnata dal motto ARDEO ET RENASCOR, che sembra derivato dal ricordo di un incendio del primo nucleo abitato, in località Balatroni, unitamente a Ustinago (da USTUS, 'bruciato'). Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Abitata, secondo la tradizione, dai galli e dai romani, deriva il toponimo dal latino ARIDUS, 'sassoso'; Tuttavia se ne ha notizia certa solo a partire dal 774 d.C., anno della sua attribuzione, ad opera di Carlo Magno, al Capitolo di Tours. Divenne successivamente possedimento dei vescovi di Bergamo, che furono in conflitto con i suoi abitanti per il diritto di sfruttamento della miniera d'argento del monte Secco. Condividendo la sorte degli altri comuni del bergamasco, fu assorbita nella repubblica di Venezia, sotto la quale divenne capoluogo di "quadra". Seguì fini al 1859 la dominazione austriaca. Il patrimonio storico-architettonico annovera diversi monumenti religiosi: nel capoluogo comunale la chiesa di San Pietro, con porticato del '600, il santuario della Madonna delle Grazie, costruito agli inizi del XVII secolo a seguito di un'apparizione della Madonna, la parrocchiale, dedicata a San Giorgio, riccamente arredata, e l'oratorio dedicato a Sant'Antonio da Padova, entrambi settecenteschi; a questi vanno aggiunte le secentesche parrocchiali di Bani, dedicata a San Giovanni Battista, e di Valcanale, dedicata a Santa Maria Assunta.

Abitata, secondo la tradizione, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> e dai romani, deriva il toponimo dal latino ARIDUS, 'sassoso'; Tuttavia se ne ha notizia certa solo a partire dal 774 d.C., anno della sua attribuzione, ad opera di Carlo Magno, al Capitolo di Tours. Divenne successivamente possedimento dei vescovi di Bergamo, che furono in conflitto con i suoi abitanti per il diritto di sfruttamento della miniera d'argento del monte Secco. Condividendo la sorte degli altri comuni del bergamasco, fu assorbita nella repubblica di Venezia, sotto la quale divenne capoluogo di "quadra". Seguì fini al 1859 la dominazione austriaca. Il patrimonio storico-architettonico annovera diversi monumenti religiosi: nel capoluogo comunale la chiesa di San Pietro, con porticato del '600, il santuario della Madonna delle Grazie, costruito agli inizi del XVII secolo a seguito di un'apparizione della Madonna, la parrocchiale, dedicata a San Giorgio, riccamente arredata, e l'oratorio dedicato a Sant'Antonio da Padova, entrambi settecenteschi; a questi vanno aggiunte le secentesche parrocchiali di Bani, dedicata a San Giovanni Battista, e di Valcanale, dedicata a Santa Maria Assunta.

Economia

È sede della Pro Loco. L'economia agricola e pastorale sopravvive nella coltivazione di ortaggi e nell'allevamento. Il settore economico più sviluppato nella realtà economica locale è senza dubbio quello secondario, che vede attivo un tessuto di imprese industriali e artigianali operanti nei comparti tessile, edile, metalmeccanico e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario, giustificato dal livello di reddito e dalla capacità di risparmio degli ardesiani, e la rete commerciale è di dimensioni tali da soddisfare le esigenze primarie della comunità. Il quadro dei servizi è arricchito dalla presenza sia dell'asilo nido per i più piccoli sia della casa di riposo per gli anziani. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle scuole materna, elementare e media, mentre all'arricchimento culturale sono destinati la biblioteca e il Museo civico storico etnografico religioso. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

È sede della Pro Loco. L'economia agricola e pastorale sopravvive nella coltivazione di ortaggi e nell'allevamento. Il settore economico più sviluppato nella realtà economica locale è senza dubbio quello secondario, che vede attivo un tessuto di imprese industriali e artigianali operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, metalmeccanico e della lavorazione del legno. È presente il servizio bancario, giustificato dal livello di reddito e dalla capacità di risparmio degli ardesiani, e la rete commerciale è di dimensioni tali da soddisfare le esigenze primarie della comunità. Il quadro dei servizi è arricchito dalla presenza sia dell'asilo nido per i più piccoli sia della casa di riposo per gli anziani. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle scuole materna, elementare e media, mentre all'arricchimento culturale sono destinati la biblioteca e il Museo civico storico etnografico religioso. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È molto frequentata per lavoro e turismo -e in tal senso esercita un ruolo di indubbia importanza il Parco delle Orobie bergamasche. È centro di soggiorno estivo ma richiama anche numerosi appassionati di sport invernali nella stagione fredda. I rapporti con i comuni vicini, particolarmente intensi soprattutto a causa del consistente flusso turistico, si sostanziano anche della necessità di usufruire dei servizi sanitari e delle strutture sanitarie non disponibili sul posto. Rappresenta anche una meta di pellegrinaggio religioso: il santuario della Madonna delle Grazie attira fedeli provenienti da tutta la provincia. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti prevede il rito popolare della "Scasada del Serenù", che il 31 gennaio viene inscenato allo scopo di scacciare l'inverno, e la Corsa con le capriole che ad agosto anima le vie del centro storico. La festa della Patrona, la Beata Vergine delle Grazie, si celebra il 23 giugno, anniversario dell'apparizione del 1607.

È molto frequentata per lavoro e turismo -e in tal senso esercita un ruolo di indubbia importanza il Parco delle Orobie bergamasche. È centro di soggiorno estivo ma richiama anche numerosi appassionati di sport invernali nella stagione fredda. I rapporti con i comuni vicini, particolarmente intensi soprattutto a causa del consistente flusso turistico, si sostanziano anche della necessità di usufruire dei servizi sanitari e delle strutture sanitarie non disponibili sul posto. Rappresenta anche una meta di pellegrinaggio religioso: il santuario della Madonna delle Grazie attira fedeli provenienti da tutta la provincia. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti prevede il rito popolare della "Scasada del Serenù", che il 31 gennaio viene inscenato allo scopo di scacciare l'inverno, e la Corsa con le capriole che ad agosto anima le vie del centro storico. La festa della Patrona, la Beata Vergine delle Grazie, si celebra il 23 giugno, anniversario dell'apparizione del 1607.

Località

Albareti, Arera Gallina, Ave, Bani, Cima Timogno, Ludrigno, Marinoni, Piazzolo, Rizzoli, Valcanale, Valzella, Zanetti

Albareti, Arera Gallina, Ave, Bani, Cima Timogno, Ludrigno, Marinoni, Piazzolo, Rizzoli, Valcanale, Valzella, Zanetti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ardesio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.