Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, in particolare il comparto tessile, e le attività commerciali. La comunità dei antegnatesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e l'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un albero posto su una verde collina, con sulla chioma una colomba d'argento. Il leone di fronte al tronco è d'oro.

Comune di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, in particolare il comparto tessile, e le attività commerciali. La comunità dei antegnatesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e l'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un albero posto su una verde collina, con sulla chioma una colomba d'argento. Il leone di fronte al tronco è d'oro.

Storia

Secondo la tradizione fu abitata da liguri, etruschi, galli e romani, e il toponimo deriva dal gentilizio romano ANTENIUS o ANTINIUS; tuttavia i primi documenti storici in cui si fa riferimento ad "Anteniate" risalgono alla metà del X secolo d.C. Nel corso del Medioevo fu teatro delle lotte tra guelfi e ghibellini; fu munita di un castello, retto tra gli altri da Giovanni II Bentivoglio, che qui poté anche battere moneta. Condividendo le sorti degli altri comuni del bergamasco, fu incorporata nella repubblica di Venezia, godendo di un clima di relativa pace, non immune tuttavia dagli effetti delle lotte che coinvolsero gli eserciti di Milano, Venezia, Francia e Spagna. All'inizio del XVIII secolo fu minacciata da un assedio da parte dei francesi. Alla Serenissima seguì la dominazione austriaca, apertamente osteggiata. Risale al 1848 il più clamoroso episodio di ribellione, un'intelligente forma di boicottaggio fiscale consistente nell'astensione dal gioco del lotto: l'astensione fu interpretata dagli austriaci come atto rivoluzionario, con conseguente mobilitazione dell'esercito, stato d'assedio, ingiunzione di pagamento di una cospicua somma di denaro e relativa presa in ostaggio di alcuni deputati municipali, liberati solo in seguito al gentile prestito della somma da parte del tenore romanese Giovan Battista Rubini. Tra gli antegnatesi più illustri vanno segnalati gli Antignati, noti fabbricanti di organi, e l'intagliatore Carlo Francesco Mattusi. Oltre al borgo medioevale notevole interesse storico-architettonico riveste la chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, di origine trecentesca, che conserva fra l'altro dipinti del Romanino (San Pietro Martire) e del Salmeggia (un'Assunta) e una statua lignea della Madonna del Rosario.

Secondo la tradizione fu abitata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a>, etruschi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> e romani, e il toponimo deriva dal gentilizio romano ANTENIUS o ANTINIUS; tuttavia i primi documenti storici in cui si fa riferimento ad "Anteniate" risalgono alla metà del X secolo d.C. Nel corso del Medioevo fu teatro delle lotte tra guelfi e ghibellini; fu munita di un castello, retto tra gli altri da Giovanni II Bentivoglio, che qui poté anche battere moneta. Condividendo le sorti degli altri comuni del bergamasco, fu incorporata nella repubblica di Venezia, godendo di un clima di relativa pace, non immune tuttavia dagli effetti delle lotte che coinvolsero gli eserciti di Milano, Venezia, Francia e Spagna. All'inizio del XVIII secolo fu minacciata da un assedio da parte dei francesi. Alla Serenissima seguì la dominazione austriaca, apertamente osteggiata. Risale al 1848 il più clamoroso episodio di ribellione, un'intelligente forma di boicottaggio fiscale consistente nell'astensione dal gioco del lotto: l'astensione fu interpretata dagli austriaci come atto rivoluzionario, con conseguente mobilitazione dell'esercito, stato d'assedio, ingiunzione di pagamento di una cospicua somma di denaro e relativa presa in ostaggio di alcuni deputati municipali, liberati solo in seguito al gentile prestito della somma da parte del tenore romanese Giovan Battista Rubini. Tra gli antegnatesi più illustri vanno segnalati gli Antignati, noti fabbricanti di organi, e l'intagliatore Carlo Francesco Mattusi. Oltre al borgo medioevale notevole interesse storico-architettonico riveste la chiesa parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, di origine trecentesca, che conserva fra l'altro dipinti del Romanino (San Pietro Martire) e del Salmeggia (un'Assunta) e una statua lignea della Madonna del Rosario.

Economia

Il comune ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia è legata per tradizione alle attività agricole e alla pastorizia, rappresentate la prima dalla viticoltura e dalla coltivazione di cereali, frumento, orti e foraggi e la seconda dall'allevamento di bovini, suini equini e avicoli. Accanto al settore primario è operante un tessuto di piccole e medie imprese industriali o a carattere artigianale specializzate nei comparti tessile, metalmeccanico, edile e della lavorazione del legno. La rete commerciale è di dimensioni sufficienti a soddisfare le esigenze della comunità; è presente il servizio bancario. L'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: mancano strutture sociali particolarmente significative e quelle destinate all'arricchimento culturale si limitano alla biblioteca; è possibile frequentare le scuole materne, elementari e medie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il comune ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'economia è legata per tradizione alle attività agricole e alla pastorizia, rappresentate la prima dalla viticoltura e dalla coltivazione di cereali, frumento, orti e foraggi e la seconda dall'allevamento di bovini, suini equini e avicoli. Accanto al settore primario è operante un tessuto di piccole e medie imprese industriali o a carattere artigianale specializzate nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, edile e della lavorazione del legno. La rete commerciale è di dimensioni sufficienti a soddisfare le esigenze della comunità; è presente il servizio bancario. L'offerta dei servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: mancano strutture sociali particolarmente significative e quelle destinate all'arricchimento culturale si limitano alla biblioteca; è possibile frequentare le scuole materne, elementari e medie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È molto frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo dell'allevamento, e ha rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, motivati in primo luogo dagli scambi commerciali ma anche dalla necessità di usufruire dei servizi sanitari e delle strutture burocratico-amministrative non disponibili sul posto e di completare il corso degli studi. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre. Diede i natali ai patrioti Luciano Manara e Angelo Cattaneo, eroi del Risorgimento.

È molto frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo dell'allevamento, e ha rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, motivati in primo luogo dagli scambi commerciali ma anche dalla necessità di usufruire dei servizi sanitari e delle strutture burocratico-amministrative non disponibili sul posto e di completare il corso degli studi. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre. Diede i natali ai patrioti Luciano Manara e Angelo Cattaneo, eroi del Risorgimento.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Antegnate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.