Descrizione

Cittadina collinare di origini molto antiche; la sua economia fa registrare una contrazione delle tradizionali attività agricole a favore del turismo e del settore secondario. Una piccola parte degli anguillarini, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si distribuisce in piccoli agglomerati urbani e in case sparse mentre la maggioranza della comunità risiede nel capoluogo comunale; questo, arroccato su un promontorio proteso sul lago di Bracciano, è costituito da due zone distinte: al nucleo medievale, che conserva le antiche mura fortificate ed è caratterizzato da vie lunghe e strette, si è aggiunta un’estesa zona residenziale moderna, in sensibile espansione edilizia, che lambisce le rive del lago con ampi viali alberati. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un paesaggio tendenzialmente omogeneo, con morbide colline, ammantate da fitte colture, che cingono la distesa lacustre; quest’ultima, formatasi grazie al millenario apporto idrico di numerose sorgenti, che hanno colmato di acque la sezione occidentale del vulcano Sabatino, è popolata da nutrie, visoni, folaghe e anatre selvatiche. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia una torre sormontata dalla Vergine con il Bambino in braccio.

Cittadina collinare di origini molto antiche; la sua economia fa registrare una contrazione delle tradizionali attività agricole a favore del turismo e del settore secondario. Una piccola parte degli anguillarini, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si distribuisce in piccoli agglomerati urbani e in case sparse mentre la maggioranza della comunità risiede nel capoluogo comunale; questo, arroccato su un promontorio proteso sul lago di Bracciano, è costituito da due zone distinte: al nucleo medievale, che conserva le antiche mura fortificate ed è caratterizzato da vie lunghe e strette, si è aggiunta un’estesa zona residenziale moderna, in sensibile espansione edilizia, che lambisce le rive del lago con ampi viali alberati. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un paesaggio tendenzialmente omogeneo, con morbide colline, ammantate da fitte colture, che cingono la distesa lacustre; quest’ultima, formatasi grazie al millenario apporto idrico di numerose sorgenti, che hanno colmato di acque la sezione occidentale del vulcano Sabatino, è popolata da nutrie, visoni, folaghe e anatre selvatiche. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia una torre sormontata dalla Vergine con il Bambino in braccio.

Storia

Citata per la prima volta nell’XI secolo in relazione alla famiglia degli Anguillara, che la ricevette in concessione dalla Chiesa, fu fondata in epoca molto anteriore: il ritrovamento di un’antica necropoli e l’affioramento di primitivi manufatti dalle profondità del lago, infatti, hanno fornito prove inoppugnabili dell’esistenza di insediamenti preistorici, etruschi e romani sull’intero territorio comunale. La signoria degli Anguillara durò fino al 1488, anno in cui morì l’ultimo rappresentante della famiglia; subito si accese un’accanita disputa per il controllo del feudo tra papa Alessandro VI e gli Orsini, che ebbero infine la meglio. Nel 1693, oberati dai debiti, questi la vendettero ai Grillo, duchi di Mondragone, ai quali rimase probabilmente, secondo notizie frammentarie, fino all’avvento dei duchi di Eboli nel 1790. Il toponimo corrisponde all’italiano “anguillaia”, ‘vivaio di anguille’, ‘specchio d’acqua ricco di anguille’, mentre la specificazione, aggiunta nel 1872, deriva da (LACUS) SABATE o SABATINUS o SABATIUS, antica denominazione del lago di Bracciano. Nei pressi dell’abitato sopravvivono ruderi di mura fortificate e di ville romane. Una porta monumentale, costruita nel Cinquecento e sormontata da un orologio, immette nel centro storico, che si fregia del cinquecentesco palazzo baronale, mirabilmente affrescato, dei bastioni della rocca dal torrione merlato, un tempo adibita a prigione, e della collegiata dell’Assunta, ricostruita nel XVIII secolo per volontà del vescovo di Sutri e Nepi, con affreschi quattrocenteschi di valore. Sulle rive del lago, inoltre, è situata la piccola chiesa di Santa Maria della Rana, ove si venera una miracolosa effigie della Vergine.

Citata per la prima volta nell’XI secolo in relazione alla famiglia degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ANGUILLARA'>Anguillara</a>, che la ricevette in concessione dalla Chiesa, fu fondata in epoca molto anteriore: il ritrovamento di un’antica necropoli e l’affioramento di primitivi manufatti dalle profondità del lago, infatti, hanno fornito prove inoppugnabili dell’esistenza di insediamenti preistorici, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> e romani sull’intero territorio comunale. La signoria degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ANGUILLARA'>Anguillara</a> durò fino al 1488, anno in cui morì l’ultimo rappresentante della famiglia; subito si accese un’accanita disputa per il controllo del feudo tra papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ALESSANDROVI'>Alessandro VI</a> e gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a>, che ebbero infine la meglio. Nel 1693, oberati dai debiti, questi la vendettero ai Grillo, duchi di Mondragone, ai quali rimase probabilmente, secondo notizie frammentarie, fino all’avvento dei duchi di Eboli nel 1790. Il toponimo corrisponde all’italiano “anguillaia”, ‘vivaio di anguille’, ‘specchio d’acqua ricco di anguille’, mentre la specificazione, aggiunta nel 1872, deriva da (LACUS) SABATE o SABATINUS o SABATIUS, antica denominazione del lago di Bracciano. Nei pressi dell’abitato sopravvivono ruderi di mura fortificate e di ville romane. Una porta monumentale, costruita nel Cinquecento e sormontata da un orologio, immette nel centro storico, che si fregia del cinquecentesco palazzo baronale, mirabilmente affrescato, dei bastioni della rocca dal torrione merlato, un tempo adibita a prigione, e della collegiata dell’Assunta, ricostruita nel XVIII secolo per volontà del vescovo di Sutri e Nepi, con affreschi quattrocenteschi di valore. Sulle rive del lago, inoltre, è situata la piccola chiesa di Santa Maria della Rana, ove si venera una miracolosa effigie della Vergine.

Economia

Alla produzione agricola di cereali e ortaggi, che risente dell’avanzare dei settori secondario e terziario, manifestando un progressivo indebolimento, si affiancano diversi esercizi commerciali nonché imprese industriali, attive nei comparti della lavorazione dei metalli, della stampa, del legno e dell’estrazione di minerali non energetici; la sfera dei servizi include il credito e alcune agenzie assicurative e immobiliari. Il comune è provvisto degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri, di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; articolato è l’apparato ricettivo e valida l’assistenza socio-sanitaria, assicurata dalla farmacia, da un consultorio familiare e da una comunità terapeutica per tossicodipendenti.

Alla produzione agricola di cereali e ortaggi, che risente dell’avanzare dei settori secondario e terziario, manifestando un progressivo indebolimento, si affiancano diversi esercizi commerciali nonché imprese industriali, attive nei comparti della lavorazione dei metalli, della stampa, del legno e dell’estrazione di minerali non energetici; la sfera dei servizi include il credito e alcune agenzie assicurative e immobiliari. Il comune è provvisto degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri, di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; articolato è l’apparato ricettivo e valida l’assistenza socio-sanitaria, assicurata dalla farmacia, da un consultorio familiare e da una comunità terapeutica per tossicodipendenti.

Relazioni

Grazie al forte richiamo turistico esercitato dal lago di Bracciano, rappresenta un’apprezzata stazione di soggiorno, frequentata principalmente nei mesi estivi. Al visitatore, tra l’altro, offre la possibilità di assistere a singolari manifestazioni folcloristiche e religiose: una coloratissima Infiorata viene allestita per le vie dell’abitato il giorno del Corpus Domini mentre l’8 settembre si onora la Vergine con giochi popolari e un corteo religioso. Molto suggestivo è il presepe sommerso (23 dicembre-6 gennaio), con le statue deposte dai subacquei in solenne processione sul fondo del lago. La festa del Patrono San Biagio si celebra il 3 febbraio; in onore del Santo, inoltre, nel mese di giugno si tengono un palio, la sagra del pesce e una spettacolare sfilata in costume medievale seguita dall’esibizione degli sbandieratori e dalla scalata dell’albero della cuccagna.

Grazie al forte richiamo turistico esercitato dal lago di Bracciano, rappresenta un’apprezzata stazione di soggiorno, frequentata principalmente nei mesi estivi. Al visitatore, tra l’altro, offre la possibilità di assistere a singolari manifestazioni folcloristiche e religiose: una coloratissima <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=INFIORATA'>Infiorata</a> viene allestita per le vie dell’abitato il giorno del Corpus Domini mentre l’8 settembre si onora la Vergine con giochi popolari e un corteo religioso. Molto suggestivo è il presepe sommerso (23 dicembre-6 gennaio), con le statue deposte dai subacquei in solenne processione sul fondo del lago. La festa del Patrono San Biagio si celebra il 3 febbraio; in onore del Santo, inoltre, nel mese di giugno si tengono un palio, la sagra del pesce e una spettacolare sfilata in costume medievale seguita dall’esibizione degli sbandieratori e dalla scalata dell’albero della cuccagna.

Località

Falconeto, Lago di Bracciano, Lago di Martignano, Poton dell'Elce, Vigna di Valle

Falconeto, Lago di Bracciano, Lago di Martignano, Poton dell'Elce, Vigna di Valle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Anguillara Sabazia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.