Descrizione

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa, oltre che su alcune attività industriali, sullo sviluppo del turismo. Gli ampezzani, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località Oltris e Voltois. Attraversato dal torrente Lumiei, il territorio, comprendente anche parte del lago artificiale della Maina (diviso con il comune di Sauris), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.120 metri del monte Tinisa. L’abitato, interessato dall’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta una montagna verde accompagnata ai lati da un abete e da una casetta antica.

Comune di montagna, di origine antica, la cui economia si basa, oltre che su alcune attività industriali, sullo sviluppo del turismo. Gli ampezzani, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località Oltris e Voltois. Attraversato dal torrente Lumiei, il territorio, comprendente anche parte del lago artificiale della Maina (diviso con il comune di Sauris), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.120 metri del monte Tinisa. L’abitato, interessato dall’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta una montagna verde accompagnata ai lati da un abete e da una casetta antica.

Storia

Citata, col nome di Ampitio, per la prima volta in un documento della seconda metà dell’ottavo secolo, fu abitata fin da epoche remote, come testimoniato dai reperti dell’età del bronzo rinvenuti in zona. Il toponimo deriva probabilmente dal termine dialettale “pec”, che in friulano vuol dire ‘abete’, ma non si esclude un richiamo al personale latino AMPHIUS o AMPEX. All’inizio del I secolo a.C. fu conquistata dai romani ed entrò a far parte della circoscrizione denominata: Regio X, Venetia et Histria. Dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche: al periodo della dominazione longobarda risalgono varie tombe rinvenute in più punti del territorio. Passata nel XV secolo sotto la signoria veneziana, registrò un certo sviluppo economico, con la fioritura di varie attività artigianali e commerciali e divenne un punto di riferimento per l’intera vallata. Conquistata dall’Austria e poi annessa all’Italia, nel primo dopoguerra vide il sorgere, a opera di Angelo Unfer, di una rinomata scuola di arti e mestieri, che tanta parte ha avuto nell’educazione e formazione professionale di molti giovani. Gravi furono i danni provocati dal terremoto del 1976. Tra i monumenti va citata la chiesa parrocchiale, in cui sono conservate pregevoli opere pittoriche.

Citata, col nome di Ampitio, per la prima volta in un documento della seconda metà dell’ottavo secolo, fu abitata fin da epoche remote, come testimoniato dai reperti dell’età del bronzo rinvenuti in zona. Il toponimo deriva probabilmente dal termine dialettale “pec”, che in friulano vuol dire ‘abete’, ma non si esclude un richiamo al personale latino AMPHIUS o AMPEX. All’inizio del I secolo a.C. fu conquistata dai romani ed entrò a far parte della circoscrizione denominata: Regio X, Venetia et Histria. Dopo la caduta dell’impero romano si aprì alle invasioni barbariche: al periodo della dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a> risalgono varie tombe rinvenute in più punti del territorio. Passata nel XV secolo sotto la signoria veneziana, registrò un certo sviluppo economico, con la fioritura di varie attività artigianali e commerciali e divenne un punto di riferimento per l’intera vallata. Conquistata dall’Austria e poi annessa all’Italia, nel primo dopoguerra vide il sorgere, a opera di Angelo Unfer, di una rinomata scuola di arti e mestieri, che tanta parte ha avuto nell’educazione e formazione professionale di molti giovani. Gravi furono i danni provocati dal terremoto del 1976. Tra i monumenti va citata la chiesa parrocchiale, in cui sono conservate pregevoli opere pittoriche.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della stazione dei carabinieri. L’agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da alcune aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, metalmeccanico, del legno e della fabbricazione di mobili; non manca una centrale elettrica. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate dal museo geologico della Carnia dell’omonima Comunità montana, situato nel palazzo Unfer. Buona è la capacità ricettiva, che offre un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della stazione dei carabinieri. L’agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta molto adatto a diversi tipi di coltivazioni; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da alcune aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, metalmeccanico, del legno e della fabbricazione di mobili; non manca una centrale elettrica. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non si registra la presenza di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate dal museo geologico della Carnia dell’omonima Comunità montana, situato nel palazzo Unfer. Buona è la capacità ricettiva, che offre un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Le bellezze dell’ambiente naturale la pongono al centro di un significativo movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, effettuando interessanti escursioni lungo i sentieri che si aprono tra i boschi, di cui la zona è particolarmente ricca, e che permettono di raggiungere le vette circostanti. Poco frequentata per lavoro, intrattiene intensi rapporti con il circondario, cui la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la sagra del pane (a giugno) e quella della Beata Vergine (a ottobre). La festa del Patrono, San Pietro, viene celebrata il 29 giugno.

Le bellezze dell’ambiente naturale la pongono al centro di un significativo movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, effettuando interessanti escursioni lungo i sentieri che si aprono tra i boschi, di cui la zona è particolarmente ricca, e che permettono di raggiungere le vette circostanti. Poco frequentata per lavoro, intrattiene intensi rapporti con il circondario, cui la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la sagra del pane (a giugno) e quella della Beata Vergine (a ottobre). La festa del Patrono, San Pietro, viene celebrata il 29 giugno.

Località

Lago De la Maina, Monte Tinisa, Oltris, Plan del Sac, Voltois

Lago De la Maina, Monte Tinisa, Oltris, Plan del Sac, Voltois

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ampezzo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.