Descrizione

Centro collinare, di origini romane, la cui economia si fonda su un tessuto vario e articolato che comprende, accanto al settore primario, attività commerciali e industriali, queste ultime specializzate nella produzione di mobili, tipica dell'area brianzola. La comunità degli alzatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media. Il territorio, circondato dai rilievi prealpini, disegna un profilo geometrico irregolare. L'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, sorge su un'altura di origine morenica. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta, in campo azzurro, un antico tempio greco stilizzato e costituito da quattro colonne, due per parte, poggianti su una base di quattro gradini e reggenti l'architrave con relativo frontone. Al centro è visibile un'ara. Il tutto posato su un terrazzo di colore verde. Nella parte alta dello scudo, compaiono due spighe di grano decussate. Il tempio rappresenta quello che sarebbe stato eretto in onore di Minerva nel sito dell'attuale chiesa parrocchiale.

Centro collinare, di origini romane, la cui economia si fonda su un tessuto vario e articolato che comprende, accanto al settore primario, attività commerciali e industriali, queste ultime specializzate nella produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, tipica dell'area brianzola. La comunità degli alzatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media. Il territorio, circondato dai rilievi prealpini, disegna un profilo geometrico irregolare. L'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina, sorge su un'altura di origine morenica. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta, in campo azzurro, un antico tempio greco stilizzato e costituito da quattro colonne, due per parte, poggianti su una base di quattro gradini e reggenti l'architrave con relativo frontone. Al centro è visibile un'ara. Il tutto posato su un terrazzo di colore verde. Nella parte alta dello scudo, compaiono due spighe di grano decussate. Il tempio rappresenta quello che sarebbe stato eretto in onore di Minerva nel sito dell'attuale chiesa parrocchiale.

Storia

La presenza romana nella zona è stata accertata da alcuni scavi che hanno portato alla luce due lapidi dedicate alla dea Minerva, alla quale era consacrato un tempio, e una necropoli che ha restituito monete databili dal III al I secolo a.C. Citata in un documento del X secolo con il nome di Alzae, deriva il toponimo dal personale latino ALTIUS o ALCIUS, con l'aggiunta del suffisso -ate. Le sue vicende storiche si legano a quelle della vicina Cantù e la vedono, nel XII secolo, alleata di Milano nella guerra contro Como. In seguito, nel corso degli scontro tra i Visconti e i Torriani per il predominio sul capoluogo lombardo, si schierò dalla parte dei ghibellini per poi far parte della signoria degli Sforza; infine, intorno alla metà del XV secolo, fu infeudata alla potente famiglia dei Pietrasanta. Per quanto riguarda la storia delle due località di Fabbrica Durini e Verzago, la prima conobbe un notevole sviluppo quando, nel 1600, fu concessa in feudo ai conti Casati e successivamente ai Durini, di cui derivò anche il nome. Fece parte della parrocchia di Anzano fino al 1906 per essere poi annessa ad Alzate Brianza nel 1929. Verzago invece fu possesso prima del vescovo di Milano e poi della famiglia Giovio. Di notevole interesse storico-artistico è la chiesa di San Giorgio al cui interno è conservato un ciclo di affreschi realizzati tra il XV ed il XVI secolo. Numerose sono le dimore e le ville patrizie fatte costruire dalle famiglie che si alternarono alla sua guida: fra tutte spiccano villa del Soldo, villa Odescalchi e villa Durini che, edificata nel XVII secolo dai Casati , incorpora una torre di origine medievale.

La presenza romana nella zona è stata accertata da alcuni scavi che hanno portato alla luce due lapidi dedicate alla dea Minerva, alla quale era consacrato un tempio, e una necropoli che ha restituito monete databili dal III al I secolo a.C. Citata in un documento del X secolo con il nome di Alzae, deriva il toponimo dal personale latino ALTIUS o ALCIUS, con l'aggiunta del suffisso -ate. Le sue vicende storiche si legano a quelle della vicina Cantù e la vedono, nel XII secolo, alleata di Milano nella guerra contro Como. In seguito, nel corso degli scontro tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> per il predominio sul capoluogo lombardo, si schierò dalla parte dei ghibellini per poi far parte della signoria degli Sforza; infine, intorno alla metà del XV secolo, fu infeudata alla potente famiglia dei Pietrasanta. Per quanto riguarda la storia delle due località di Fabbrica Durini e Verzago, la prima conobbe un notevole sviluppo quando, nel 1600, fu concessa in feudo ai conti Casati e successivamente ai Durini, di cui derivò anche il nome. Fece parte della parrocchia di Anzano fino al 1906 per essere poi annessa ad Alzate Brianza nel 1929. Verzago invece fu possesso prima del vescovo di Milano e poi della famiglia Giovio. Di notevole interesse storico-artistico è la chiesa di San Giorgio al cui interno è conservato un ciclo di affreschi realizzati tra il XV ed il XVI secolo. Numerose sono le dimore e le ville patrizie fatte costruire dalle famiglie che si alternarono alla sua guida: fra tutte spiccano villa del Soldo, villa Odescalchi e villa Durini che, edificata nel XVII secolo dai Casati , incorpora una torre di origine medievale.

Economia

Il sistema produttivo locale, pur concedendo ancora ampio spazio al settore agricolo (caratterizzato da colture di cereali e frutteti), conta anche sulle attività industriali il cui comparto prevalente è quello specializzato nella produzione di mobili, cui si affiancano quelli tessile, metalmeccanico ed edile. Un'ulteriore fonte di reddito è rappresentata dal terziario, che si compone di una rete commerciale di discrete dimensioni e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, è presente il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta fra le strutture sociali una casa di riposo e quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive, seppur presenti in numero non rilevante, offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; mancano, invece, attrezzature per lo sport e per il tempo libero. Modesta è l'offerta delle strutture sanitarie che si limitano al solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il sistema produttivo locale, pur concedendo ancora ampio spazio al settore agricolo (caratterizzato da colture di cereali e frutteti), conta anche sulle attività industriali il cui comparto prevalente è quello specializzato nella produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, cui si affiancano quelli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico ed edile. Un'ulteriore fonte di reddito è rappresentata dal terziario, che si compone di una rete commerciale di discrete dimensioni e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, è presente il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta fra le strutture sociali una casa di riposo e quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo. Le strutture ricettive, seppur presenti in numero non rilevante, offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; mancano, invece, attrezzature per lo sport e per il tempo libero. Modesta è l'offerta delle strutture sanitarie che si limitano al solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È interessata da un modesto flusso turistico mentre particolarmente intensi sono i rapporti con i centri vicini (dovuti soprattutto alla presenza di insediamenti industriali), ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative. Il calendario delle manifestazioni di piazza prevede: nel mese di settembre, la tradizionale Festa della Madonna di Rogoreto, e, sempre nello stesso mese, la mostra provinciale di suini. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. Ha dato i natali ad Andrea Alciati, illustre giurista che introdusse il metodo critico nello studio del diritto romano, e a Francesco Alzani, che combatté per l'indipendenza greca e fu con Garibaldi in Uruguay.

È interessata da un modesto flusso turistico mentre particolarmente intensi sono i rapporti con i centri vicini (dovuti soprattutto alla presenza di insediamenti industriali), ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative. Il calendario delle manifestazioni di piazza prevede: nel mese di settembre, la tradizionale Festa della Madonna di Rogoreto, e, sempre nello stesso mese, la mostra provinciale di suini. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. Ha dato i natali ad Andrea Alciati, illustre giurista che introdusse il metodo critico nello studio del diritto romano, e a Francesco Alzani, che combatté per l'indipendenza greca e fu con Garibaldi in Uruguay.

Località

Carbusate, Fabbrica Durini, Mirovano, Verzago

Carbusate, Fabbrica Durini, Mirovano, Verzago

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alzate Brianza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.