Descrizione

Comune di fondazione medievale adagiato su una dorsale collinare; nel quadro economico che lo sostiene le attività rurali tendono a contrarsi a favore del terziario e, in minor misura, dell'industria. Una larga fetta della comunità degli altinesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore ai valori medi, risiede nel capoluogo comunale, nelle località di Briccioli e Sant'Angelo e in alcuni aggregati urbani elementari (Fonte, Luzio, Mandrella, Rio Secco e Scosse); la restante parte nell'abitato di Selva, che ha conosciuto e tuttora attraversa una significativa evoluzione demografica e urbanistica in virtù della felice posizione rispetto alla rete di traffico provinciale. Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia l'assenza di brusche oscillazioni altimetriche: sui dolci rilievi che si specchiano nelle acque dei fiumi Sangro e Aventino prosperano le colture specializzate, favorite dalla mitezza del clima. Dall'abitato si domina il placido corso del Sangro che, lasciatasi alle spalle la cortina dei rilievi appenninici, punta ormai con decisione verso il litorale adriatico.

Comune di fondazione medievale adagiato su una dorsale collinare; nel quadro economico che lo sostiene le attività rurali tendono a contrarsi a favore del terziario e, in minor misura, dell'industria. Una larga fetta della comunità degli altinesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore ai valori medi, risiede nel capoluogo comunale, nelle località di Briccioli e Sant'Angelo e in alcuni aggregati urbani elementari (Fonte, Luzio, Mandrella, Rio Secco e Scosse); la restante parte nell'abitato di Selva, che ha conosciuto e tuttora attraversa una significativa evoluzione demografica e urbanistica in virtù della felice posizione rispetto alla rete di traffico provinciale. Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia l'assenza di brusche oscillazioni altimetriche: sui dolci rilievi che si specchiano nelle acque dei fiumi Sangro e Aventino prosperano le colture specializzate, favorite dalla mitezza del clima. Dall'abitato si domina il placido corso del Sangro che, lasciatasi alle spalle la cortina dei rilievi appenninici, punta ormai con decisione verso il litorale adriatico.

Storia

Le fonti documentarie di epoca normanna includono il borgo medievale e il suo circondario fra i possessi di Boemondo I, conte di Manoppello. Dalla metà del Quattrocento, per alcuni secoli, il feudo conobbe un rapido avvicendamento di dominazioni: fu soggetto ai De Anichino, a Don Diego di Moccicao, ai De Grado e infine ai D'Aquino. Fra le poche testimonianze del passato a cui è affidata la memoria delle alterne fortune dell'abitato, merita una menzione particolare la chiesa della Madonna delle Grazie, custode di una bella tavola trecentesca raffigurante il volto della Vergine.

Le fonti documentarie di epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=NORMANNA'>normanna</a> includono il borgo medievale e il suo circondario fra i possessi di Boemondo I, conte di Manoppello. Dalla metà del Quattrocento, per alcuni secoli, il feudo conobbe un rapido avvicendamento di dominazioni: fu soggetto ai De Anichino, a Don Diego di Moccicao, ai De Grado e infine ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAQUINO'>D'Aquino</a>. Fra le poche testimonianze del passato a cui è affidata la memoria delle alterne fortune dell'abitato, merita una menzione particolare la chiesa della Madonna delle Grazie, custode di una bella tavola trecentesca raffigurante il volto della Vergine.

Economia

Pur determinando una discreta accelerazione dei ritmi di vita di questo comune, il recente sviluppo dell'economia locale non ha causato una brusca frattura rispetto al passato. L'agricoltura, rivolta alla coltivazione di frumento, ortaggi, vite, olivo e frutta, praticata fino ad oggi per tradizione ininterrotta, ha affinato nel tempo tecniche e strumenti, intensificando i rapporti con l'industria agro-alimentare -quest'ultima gode di una posizione di preminenza insieme al settore edile, a cui l'accomuna l'impostazione ancora prettamente artigianale-; lo sviluppo del terziario procede a passo spedito: è in crescita il numero degli esercizi commerciali all'ingrosso e al dettaglio e fra i servizi si va facendo strada il settore qualificato del credito. Solo qualche residua lacuna condiziona il sistema locale delle infrastrutture. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali; dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture culturali, indispensabili alla formazione delle nuove leve; le linee del suo apparato ricettivo sono appena tracciate e non è possibile usufruire di strutture alberghiere altamente qualificate; il complesso degli impianti sportivi, che annovera piscine, palestre, campi da tennis, di pallacanestro e di calcio -la squadra locale (Altinese Associazione Sportiva) milita nei campionati minori-, è ricco e diversificato, mentre l'offerta di servizi sanitari è piuttosto limitata.

Pur determinando una discreta accelerazione dei ritmi di vita di questo comune, il recente sviluppo dell'economia locale non ha causato una brusca frattura rispetto al passato. L'agricoltura, rivolta alla coltivazione di frumento, ortaggi, vite, olivo e frutta, praticata fino ad oggi per tradizione ininterrotta, ha affinato nel tempo tecniche e strumenti, intensificando i rapporti con l'industria agro-alimentare -quest'ultima gode di una posizione di preminenza insieme al settore edile, a cui l'accomuna l'impostazione ancora prettamente artigianale-; lo sviluppo del terziario procede a passo spedito: è in crescita il numero degli esercizi commerciali all'ingrosso e al dettaglio e fra i servizi si va facendo strada il settore qualificato del credito. Solo qualche residua lacuna condiziona il sistema locale delle infrastrutture. Il comune è sede degli ordinari uffici municipali e postali; dispone di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture culturali, indispensabili alla formazione delle nuove leve; le linee del suo apparato ricettivo sono appena tracciate e non è possibile usufruire di strutture alberghiere altamente qualificate; il complesso degli impianti sportivi, che annovera piscine, palestre, campi da tennis, di pallacanestro e di calcio -la squadra locale (Altinese Associazione Sportiva) milita nei campionati minori-, è ricco e diversificato, mentre l'offerta di servizi sanitari è piuttosto limitata.

Relazioni

Il felice connubio tra modernità e tradizione, intesa come sano attaccamento alle proprie radici storiche e culturali, è il principale motivo di fascino di questo comune, che non possiede particolari attrattive paesistiche: il 10 luglio gli altinesi rievocano i gesti dell'antica trebbiatura, avvalendosi di strumenti ormai in disuso ma custoditi amorevolmente accanto ai mezzi moderni introdotti dalla meccanizzazione agricola; il 15 e il 16 maggio, con grande devozione, festeggiano la Madonna delle Grazie. La festa del Patrono San Gilberto si celebra il 4 settembre.

Il felice connubio tra modernità e tradizione, intesa come sano attaccamento alle proprie radici storiche e culturali, è il principale motivo di fascino di questo comune, che non possiede particolari attrattive paesistiche: il 10 luglio gli altinesi rievocano i gesti dell'antica trebbiatura, avvalendosi di strumenti ormai in disuso ma custoditi amorevolmente accanto ai mezzi moderni introdotti dalla meccanizzazione agricola; il 15 e il 16 maggio, con grande devozione, festeggiano la Madonna delle Grazie. La festa del Patrono San Gilberto si celebra il 4 settembre.

Località

Briccioli, Fonte, Mandrella, Rio Secco, Sant'Angelo, Scosse, Selva

Briccioli, Fonte, Mandrella, Rio Secco, Sant'Angelo, Scosse, Selva

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Altino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.