Descrizione

Centro rivierasco, di origine moderna, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il turismo. Gli altavillesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Torre Colonna-Sperone e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge, con forma a pettine, tra due colli sovrastanti la spiaggia, ha un andamento plano-altimetrico non piatto; la sua evidente espansione è determinata sia dal sensibile incremento demografico, sia dalla nascita di seconde case o altre abitazioni destinate comunque al turismo, principalmente estivo. Lo stemma comunale, aureo, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Vi è raffigurata un'aquila nera, recante uno scudetto azzurro in cui spicca una stella d'oro a otto raggi.

Centro rivierasco, di origine moderna, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il turismo. Gli altavillesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nel nucleo urbano minore di Torre Colonna-Sperone e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge, con forma a pettine, tra due colli sovrastanti la spiaggia, ha un andamento plano-altimetrico non piatto; la sua evidente espansione è determinata sia dal sensibile incremento demografico, sia dalla nascita di seconde case o altre abitazioni destinate comunque al turismo, principalmente estivo. Lo stemma comunale, aureo, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Vi è raffigurata un'aquila nera, recante uno scudetto azzurro in cui spicca una stella d'oro a otto raggi.

Storia

Il suo nome, che è stato semplicemente Altavilla fino al 1862, è un composto di tipo normanno con la caratteristica anticipazione dell'aggettivo. Per quanto riguarda il determinante, appare improbabile, a causa dell'accento, una derivazione dal greco “melón”, ‘pometo', come suggeriscono alcuni. La sua origine risale all'epoca moderna, e precisamente al 1621, anno di fondazione a opera di Francesca Maria Beccadelli. Prima della sua costituzione, il borgo era composto solo da un baglio e da una piccola chiesa, ora dedicata alla Madonna di Loreto. In seguito, la giurisdizione del feudo passò nelle mani della nobile casata dei Bologna, che regnarono fino alla fine del XVIII secolo. Anche qui, dopo tutte le traversie del XIX secolo, che portarono alla caduta dei borboni, prima, e all'unificazione dell'Italia, poi, c'è stato il lungo periodo di crisi che si è concluso solo con la fine della seconda guerra mondiale, la proclamazione della repubblica e il riconoscimento dell'autonomia regionale. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: la chiesa madre, dedicata alla Madonna di Loreto, edificata nel Settecento, al cui interno si conservano pregevoli opere d'arte e numerosi ex-voto; il palazzo baronale, che presenta lineamenti e forme di stile barocco. Poco distante dal centro abitato si possono ammirare anche un ponte ad arco acuto che si erge sul fiume San Michele, risalente al secolo XI, e i ruderi del monastero basiliano di Santa Maria di Campogrosso, fatto costruire, anch'esso nel secolo XI, da Roberto 'il Guiscardo' di Altavilla.

Il suo nome, che è stato semplicemente Altavilla fino al 1862, è un composto di tipo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>normanno</a> con la caratteristica anticipazione dell'aggettivo. Per quanto riguarda il determinante, appare improbabile, a causa dell'accento, una derivazione dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “melón”, ‘pometo', come suggeriscono alcuni. La sua origine risale all'epoca moderna, e precisamente al 1621, anno di fondazione a opera di Francesca Maria Beccadelli. Prima della sua costituzione, il borgo era composto solo da un <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAGLIO'>baglio</a> e da una piccola chiesa, ora dedicata alla Madonna di Loreto. In seguito, la giurisdizione del feudo passò nelle mani della nobile casata dei Bologna, che regnarono fino alla fine del XVIII secolo. Anche qui, dopo tutte le traversie del XIX secolo, che portarono alla caduta dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BORBONI'>borboni</a>, prima, e all'unificazione dell'Italia, poi, c'è stato il lungo periodo di crisi che si è concluso solo con la fine della seconda guerra mondiale, la proclamazione della repubblica e il riconoscimento dell'autonomia regionale. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: la chiesa madre, dedicata alla Madonna di Loreto, edificata nel Settecento, al cui interno si conservano pregevoli opere d'arte e numerosi ex-voto; il palazzo baronale, che presenta lineamenti e forme di stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>. Poco distante dal centro abitato si possono ammirare anche un ponte ad arco acuto che si erge sul fiume San Michele, risalente al secolo XI, e i ruderi del monastero basiliano di Santa Maria di Campogrosso, fatto costruire, anch'esso nel secolo XI, da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ROBERTOILGUISCARDO'>Roberto 'il Guiscardo'</a> di Altavilla.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, che conserva un ruolo importante nell'ambito dell'economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti: del legno, dei laterizi, dei mobili e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Non si registrano, invece, particolari strutture nel campo del sociale, dello sport e del tempo libero. Sul posto sono disponibili le sole scuole dell'obbligo, mentre per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica e le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, invece, è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, che conserva un ruolo importante nell'ambito dell'economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti: del legno, dei laterizi, dei mobili e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Non si registrano, invece, particolari strutture nel campo del sociale, dello sport e del tempo libero. Sul posto sono disponibili le sole scuole dell'obbligo, mentre per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica e le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario, invece, è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Frequentata meta di turismo balneare, attira un discreto flusso di visitatori per la splendida costa caratterizzata da meravigliose spiagge. Nel suo entroterra è, invece, possibile visitare la Riserva Naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto, in cui si possono effettuare piacevoli e lunghe passeggiate. Mentre si rileva una sensibile forza centripeta, che fa registrare un significativo saldo attivo del movimento migratorio, non si registrano particolari eventi ricorrenti, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di richiamare visitatori dai dintorni. La festa della Patrona, Maria Santissima Lauretana, si celebra l'8 settembre. Ha dato i natali all'arciprete Melchiorre Gagliano e al patriota Francesco Scimeca.

Frequentata meta di turismo balneare, attira un discreto flusso di visitatori per la splendida costa caratterizzata da meravigliose spiagge. Nel suo entroterra è, invece, possibile visitare la Riserva Naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto, in cui si possono effettuare piacevoli e lunghe passeggiate. Mentre si rileva una sensibile forza centripeta, che fa registrare un significativo saldo attivo del movimento migratorio, non si registrano particolari eventi ricorrenti, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di richiamare visitatori dai dintorni. La festa della Patrona, Maria Santissima Lauretana, si celebra l'8 settembre. Ha dato i natali all'arciprete Melchiorre Gagliano e al patriota Francesco Scimeca.

Località

Torre Colonna-Sperone

Torre Colonna-Sperone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Altavilla Milicia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.