Descrizione

Comune collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. Gli alimenesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, caratterizzato da frutteti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.007 metri di quota. L’abitato, circondato da sterminate distese di grano, non mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Comune collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. Gli alimenesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, caratterizzato da frutteti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono i 1.007 metri di quota. L’abitato, circondato da sterminate distese di grano, non mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

Deve il suo nome a colui che l’ha fondata nel 1628: Antonio Alimena. Alcuni hanno tentato di ricostruirne l’etimologia, proponendo una derivazione dall’arabo “Al-îmâm”, ‘sacerdote’, ma notevoli sono i dubbi al riguardo. In passato era chiamata Mazza, dal nome di una bettola. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano, per altro, reperti archeologici della zona, appartenenti a popolazioni sicane e greche. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione dell’attuale nucleo abitato risalgono al XVII secolo e precisamente all’anno 1628, quando il re di Spagna Filippo IV concesse la giurisdizione del feudo al nobile Antonio Alimena, che si dedicò allo sviluppo del borgo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, edificata nell’anno 1724, in stile barocco, a tre navate, che conserva una statua dell’Immacolata di Francesco Sorgi, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria, intagliata dai mastri scalpellini di Alimena verso la fine del XVIII secolo; i ruderi dell’ex convento di Santa Maria, eretto tra il 1731 e il 1738, accanto ai quali si conserva la chiesa omonima, costruita nel XVIII secolo, all’interno della quale si può ammirare un meraviglioso crocifisso scolpito nel Seicento.

Deve il suo nome a colui che l’ha fondata nel 1628: Antonio Alimena. Alcuni hanno tentato di ricostruirne l’etimologia, proponendo una derivazione dall’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> “Al-îmâm”, ‘sacerdote’, ma notevoli sono i dubbi al riguardo. In passato era chiamata Mazza, dal nome di una bettola. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano, per altro, reperti archeologici della zona, appartenenti a popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICANE'>sicane</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a>. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione dell’attuale nucleo abitato risalgono al XVII secolo e precisamente all’anno 1628, quando il re di Spagna Filippo IV concesse la giurisdizione del feudo al nobile Antonio Alimena, che si dedicò allo sviluppo del borgo. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, edificata nell’anno 1724, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>, a tre navate, che conserva una statua dell’Immacolata di Francesco Sorgi, accanto alla quale si erge una pregevole torre campanaria, intagliata dai mastri scalpellini di Alimena verso la fine del XVIII secolo; i ruderi dell’ex convento di Santa Maria, eretto tra il 1731 e il 1738, accanto ai quali si conserva la chiesa omonima, costruita nel XVIII secolo, all’interno della quale si può ammirare un meraviglioso crocifisso scolpito nel Seicento.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’ambito dell’economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo e frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e del liceo linguistico; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’ambito dell’economia locale, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo e frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e del liceo linguistico; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre la possibilità a chiunque vi si rechi di effettuare piacevoli e rilassanti escursioni nei dintorni, di godere della tranquillità dell’ambiente naturale che la circonda e dell’aria salubre che la contraddistingue; di particolare interesse è l’area Balza di Areddula, dove è stato rinvenuto un insediamento rurale di età arcaico-classica. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; le fiere del bestiame di agosto e settembre; vari festeggiamenti del Natale. La festa della Patrona, Santa Maria Maddalena, si celebra il primo settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre la possibilità a chiunque vi si rechi di effettuare piacevoli e rilassanti escursioni nei dintorni, di godere della tranquillità dell’ambiente naturale che la circonda e dell’aria salubre che la contraddistingue; di particolare interesse è l’area Balza di Areddula, dove è stato rinvenuto un insediamento rurale di età arcaico-classica. Tra le manifestazioni meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; le fiere del bestiame di agosto e settembre; vari festeggiamenti del Natale. La festa della Patrona, Santa Maria Maddalena, si celebra il primo settembre.

Località

Cannatello

Cannatello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alimena rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.