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Descrizione

Comune di montagna, di origini medievali, con un’economia basata su modeste attività agricole e industriali. Gli airolesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Collabassa. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 1.075 metri di quota. L'abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si compone di una fascia d’argento accompagnata, superiormente, da tre bisanti d’oro; lo sfondo è verde.

Storia

Sviluppatasi come borgo viario nel XIII secolo, ha un toponimo che rivela le origini agricole dell’insediamento: esso deriva infatti dal latino AREOLA, diminutivo di AREA, ossia ‘aia’. Possedimento, dalla seconda metà del Duecento alla prima del Quattrocento, della certosa di Pesio, fu poi acquistata da Ventimiglia, che vi mandò un piccolo gruppo di coloni, aventi l’obbligo di pagarle un particolare tributo sulla produzione di vini e fichi. La fertilità del terreno ne favorì la crescita economica e demografica. Seguendo le vicende dei territori circostanti, rimase a lungo assoggettata al capitolo della cattedrale di Ventimiglia, a cui fu costretta a versare le decime fino agli inizi del XIX secolo. I rapporti con questa cittadina tuttavia non si interruppero, spostandosi sul piano commerciale: la maggior parte della locale produzione di vino e olio fu assorbita proprio dai mercati ventimigliesi. Acquistò l’autonomia amministrativa sul finire del Settecento, in forza di un decreto che stabiliva che potesse diventare comune qualsiasi località sede di parrocchia. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, e la chiesetta della Madonna della Neve.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di uve e olive, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazioni. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

La tranquillità del luogo, l’aria salubre e le bellezze dell’ambiente naturale costituiscono ottime risorse ai fini della valorizzazione turistica della zona. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta quotidianamente a raggiungere le vicine aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano manifestazioni folcloristiche degne di nota. La festa patronale, dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, viene celebrata l’11 maggio.

Località

Collabassa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Airole rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 407
  • Lat 43° 52' 14,56'' 43.87071111
  • Long 7° 33' 11,60'' 7.55322222
  • CAP 18030
  • Prefisso 0184
  • Codice ISTAT 008001
  • Codice Catasto A111
  • Altitudine slm 149 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1706
  • Superficie 14.74 Km2
  • Densità 27,61 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 08:07
  • Tramonto 16:55
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