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Descrizione

Comune collinare di origine probabilmente antica; in attesa di valorizzare pienamente le proprie risorse naturali, fa affidamento sulle attività rurali. Gli ailanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della comunità si divide tra la località di Le Vaglie, alcuni piccoli aggregati urbani (Cerqueta, Cerquito e Serretelle) e numerose case sparse sui fondi. L'abitato, arroccato su un colle, domina un'ampia vallata alluvionale solcata da corsi d'acqua e intensamente coltivata; alle sue spalle si ergono invece rilievi calcarei coperti da estese formazioni di roverella, carpino nero, orniello, cerro e acero. In questa zona boschiva trovano rifugio e cibo lepri, volpi, tassi, cinghiali e diverse varietà di uccelli rapaci mentre tra le coltivazioni del fondovalle si aggirano volatili di interesse venatorio, come il fagiano, la beccaccia e la quaglia.

Storia

Abitata probabilmente fin dalla preistoria, fu in seguito quasi certamente popolata dai sanniti e dai romani; l'origine dell'attuale abitato, tuttavia, sembra risalire al periodo normanno, anche se non mancano ipotesi secondo cui esso venne fondato in epoca romana dai coloni della vicina Alife. Probabilmente fece parte dei possedimenti dell'abbazia di Montecassino, come risulta da alcuni documenti del monastero di Santa Maria in Cingla, la cui attendibilità comunque è messa in discussione da alcuni studiosi; nel Duecento, divenuta feudo della famiglia ghibellina dei D'Aquino, venne assediata dalle milizie pontificie; successivamente vide succedersi al suo governo numerosi illustri signori, come il francese Simon de Fossis e Oddone Rapa, cui pervenne nel Trecento. Nel Quattrocento appartenne a Pandone di Venafro e nel Cinquecento ad Alfonso Gualando; ad essi seguirono i Carafa, i De Penna, i Matteo, o De Matteis, e i Carbonelli. Il toponimo è una formazione prediale dal personale latino ALLIUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. Tra le testimonianze storico-architettoniche che adornano il centro storico figurano la parrocchiale di San Giovanni Evangelista, ristrutturata agli inizi del Novecento ma sicuramente di antica origine, e le rovine del castello medievale, comprendenti una massiccia torre circolare. Fuori dell'abitato, inoltre, si possono osservare i resti del monastero benedettino di Santa Maria in Cingla, risalente all'VIII secolo: questo complesso religioso, distrutto e ricostruito nel X e forse anche nell'XI secolo, fu soggetto per lungo tempo all'autorità dell'abbazia di Montecassino.

Economia

La comunità ailanese appare moderatamente aperta nei confronti delle novità; ciò favorisce il perdurare delle tradizioni e di ritmi di vita tranquilli. L'agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, legumi, uva e olive, rappresenta ancora una fondamentale risorsa economica, visto il basso livello di sviluppo degli altri settori produttivi: l'industria, rappresentata da poche imprese artigianali, può offrire occupazione solo a una piccola parte della manodopera disponibile sul posto; il terziario annovera una rete distributiva in grado di soddisfare le esigenze basilari della comunità ma non include servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. La dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità appare abbastanza soddisfacente: sede degli ordinari uffici municipali e postali nonché di una stazione dei carabinieri, ospita scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e una biblioteca; usufruisce inoltre dell'assistenza sanitaria garantita da un presidio di guardia medica e dalla farmacia. L'apparato ricettivo, privo di strutture per il soggiorno, appare senz'altro da potenziare.

Relazioni

È un luogo di quiete e aria salubre, meta prediletta dagli amanti dell'arte venatoria, che nei boschi che la circondano hanno l'opportunità di praticare la caccia al cinghiale. Alcune manifestazioni all'insegna delle antiche tradizioni contribuiscono a richiamare visitatori: tra esse si ricorda la sagra dell'uva (settembre-ottobre), in occasione della quale si svolge una spettacolare sfilata di carri allegorici. La festa del Patrono, San Giovanni Evangelista, si celebra il 6 maggio.

Località

Le Vaglie

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ailano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.369
  • Lat 41° 23' 23,71'' 41.38991944
  • Long 14° 12' 14,97'' 14.20415833
  • CAP 81010
  • Prefisso 0823
  • Codice ISTAT 061001
  • Codice Catasto A106
  • Altitudine slm 260 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1575
  • Superficie 15.49 Km2
  • Densità 88,38 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 07:32
  • Tramonto 16:37
Contatti
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