Descrizione

Centro collinare, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. Gli aidonesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra numerose case sparse. Il territorio, che comprende le aree speciali: lago di Ogliastro e stazione archeologica di Morgantina ed è ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, in bella posizione sui monti Erei da cui si gode di una magnifica vista, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Centro collinare, di origine antica, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. Gli aidonesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra numerose case sparse. Il territorio, che comprende le aree speciali: lago di Ogliastro e stazione archeologica di Morgantina ed è ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, in bella posizione sui monti Erei da cui si gode di una magnifica vista, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Il toponimo è attestato per la prima volta in un documento del 1090 come “Aydonum”. Scartata l’ipotesi di un’origine araba, si pensa ad una derivazione dal termine greco “Aedón”, divenuto nel greco moderno “Aedóni(on)”, ‘usignolo’. Poco probabile, per motivi cronologici, un’origine dal personale germanico Aido, -onis, giustificata, secondo alcuni studiosi, dalla colonizzazione gallica di questi territori. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano alcuni rinvenimenti di reperti archeologici precedenti la dominazione araba. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo sono prive di avvenimenti memorabili. Nel Medioevo, e precisamente nel XII secolo, fu conquistata e amministrata dai normanni. Appartenne alla contessa Adelasia, nipote del conte Ruggero il Normanno, che si occupò della costruzione del monastero basiliano Santa Maria la Cava. In seguito la giurisdizione del feudo fu esercitata da Manfredi Chiaromonte, Federico III, Bartolomeo Perone, Enrico Rosso III e i nobili Colonna. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Lorenzo, ricostruita nel XVII secolo, che presenta un portale gotico ad arco acuto; la chiesa di Sant’Antonio Abate, di epoca normanna, in stile romanico, accanto alla quale si erge un campanile settecentesco; la parrocchiale di San Domenico, costruita nel 1465 in pietra arenaria; la parrocchiale di Santa Maria la Cava e la relativa torre campanaria, edificate in epoca normanna; i ruderi del castello feudale; la chiesa di San Leone del Quattrocento; la parrocchiale di Sant’Anna, eretta nel 1623; il palazzo del municipio del XIX secolo. Poco lontano dal centro abitato si possono ammirare i resti dell’antica città di Morgantina.

Il toponimo è attestato per la prima volta in un documento del 1090 come “Aydonum”. Scartata l’ipotesi di un’origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>, si pensa ad una derivazione dal termine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “Aedón”, divenuto nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> moderno “Aedóni(on)”, ‘usignolo’. Poco probabile, per motivi cronologici, un’origine dal personale germanico Aido, -onis, giustificata, secondo alcuni studiosi, dalla colonizzazione gallica di questi territori. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano alcuni rinvenimenti di reperti archeologici precedenti la dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo sono prive di avvenimenti memorabili. Nel Medioevo, e precisamente nel XII secolo, fu conquistata e amministrata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>. Appartenne alla contessa Adelasia, nipote del conte Ruggero il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>Normanno</a>, che si occupò della costruzione del monastero basiliano Santa Maria la Cava. In seguito la giurisdizione del feudo fu esercitata da Manfredi Chiaromonte, Federico III, Bartolomeo Perone, Enrico Rosso III e i nobili Colonna. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Lorenzo, ricostruita nel XVII secolo, che presenta un portale gotico ad arco acuto; la chiesa di Sant’Antonio Abate, di epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a>, in stile romanico, accanto alla quale si erge un campanile settecentesco; la parrocchiale di San Domenico, costruita nel 1465 in pietra arenaria; la parrocchiale di Santa Maria la Cava e la relativa torre campanaria, edificate in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a>; i ruderi del castello feudale; la chiesa di San Leone del Quattrocento; la parrocchiale di Sant’Anna, eretta nel 1623; il palazzo del municipio del XIX secolo. Poco lontano dal centro abitato si possono ammirare i resti dell’antica città di Morgantina.

Economia

È sede di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (vanto della coltivazione locale è la produzione di nocciole e mandorle); si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, del legno, della metallurgia, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. È presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e includono un istituto professionale agrario. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Gaetano Scovazzo” e dal museo archeologico regionale. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per Lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio e uno da basket. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta (vanto della coltivazione locale è la produzione di nocciole e mandorle); si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, del legno, della metallurgia, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. È presente il servizio bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e includono un istituto professionale agrario. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica “Gaetano Scovazzo” e dal museo archeologico regionale. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per Lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio e uno da basket. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Situata in una zona di notevole interesse architettonico e paesaggistico, richiama numerosi visitatori. Offre, infatti, a quanti vi si rechino la possibilità di apprezzare una zona naturale di estremo interesse (la vicina Riserva è dominata dal pino domestico e dall’eucalipto, con presenza di querce, lecci, sorbi e castagni oltre ad un folto corteggio erbaceo ed arbustivo) nonché di visitare i resti della città siculo-ellenizzata di Morgantina. Tra le manifestazioni si ricordano: i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa di San Filippo, a maggio. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto. Ha dato i natali all’economista Filippo Minatti (1806-1879) e al politico Filippo Cordova (1811-1868).

Situata in una zona di notevole interesse architettonico e paesaggistico, richiama numerosi visitatori. Offre, infatti, a quanti vi si rechino la possibilità di apprezzare una zona naturale di estremo interesse (la vicina Riserva è dominata dal pino domestico e dall’eucalipto, con presenza di querce, lecci, sorbi e castagni oltre ad un folto corteggio erbaceo ed arbustivo) nonché di visitare i resti della città <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULO'>siculo</a>-ellenizzata di Morgantina. Tra le manifestazioni si ricordano: i suggestivi riti della Settimana Santa; la festa di San Filippo, a maggio. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto. Ha dato i natali all’economista Filippo Minatti (1806-1879) e al politico Filippo Cordova (1811-1868).

Località

Lago di Ogliastro

Lago di Ogliastro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Aidone rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.