itala

Descrizione

Centro collinare di origine medievale, con un’economia sostenuta principalmente dal terziario. La comunità degli aquesiani o acquesiani, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, vive concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale ma risiede anche nelle località di Torre Alfina e Trevinano, nell’aggregato urbano minore di La Sbarra e in numerose case sparse. L’abitato, interessato da un sensibile processo di espansione edilizia, sorge con pianta irregolare su uno sperone di tufo che degrada verso la valle del fiume Paglia. Il territorio comunale è situato al margine di un altipiano di natura vulcanica, che dal bordo della caldera che ospita il lago di Bolsena degrada dolcemente verso nord; la presenza di seminativi alternati a densi boschi di querce, cerri e faggi testimonia il perfetto equilibrio che in questi luoghi intercorre tra uomo e natura.

Storia

Menzionata per la prima volta nel X secolo, periodo in cui l’imperatore Ottone I vi fece costruire un castello, entrò a far parte dei possedimenti della Chiesa in seguito alla donazione di Matilde di Canossa. Conquistata da Federico I Barbarossa, si liberò nel 1166 con una ribellione popolare; in seguito fece parte dei possedimenti di Siena e dal 1415 al 1443 appartenne agli Sforza. Divenuta sede vescovile nel Seicento, seguì le vicende dello Stato Pontificio fino all’unità d’Italia. Il toponimo fa riferimento a una cascata d’acqua. Nel patrimonio storico-architettonico, in parte danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, spicca la cattedrale del Santo Sepolcro, fatta costruire, secondo la tradizione, da Matilde di Westfalia, madre dell’imperatore Ottone I, nel X secolo: la facciata, originariamente in stile romanico, fu ristrutturata e rinnovata nel XVIII secolo in conformità con i canoni del barocco settecentesco; nell’interno, oltre a un coro ligneo del Seicento e a un fonte battesimale del Trecento, si ammira una magnifica cripta romanica, risalente al X secolo. Tra le altre testimonianze storico-architettoniche vale la pena di ricordare la chiesa di Sant’Agostino, edificata nel XIII secolo ma ricostruita nel Settecento in seguito a un incendio, quella di San Francesco, che conserva un bel portale gotico e la cinquecentesca torre campanaria, palazzo Viscontini (XVI secolo) e le medievali torri dell’Orologio e Julia de Jacopo.

Economia

L’agricoltura, specializzata nella produzione di frumento, mais e uva, la silvicoltura e l’allevamento di bovini e polli continuano ad avere discreta importanza, così come alcune altre attività economiche tradizionali, quali la lavorazione artigianale del ferro battuto e la produzione di ceramiche. L’economia acquesiana, comunque, è ormai sostenuta principalmente dal terziario, che annovera una rete commerciale piuttosto sviluppata e include servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni; anche il turismo e l’industria –in particolare i comparti alimentare, delle confezioni, dei materiali da costruzione, del legno e metallurgico– contribuiscono in modo significativo alla formazione del reddito. La presenza di un’associazione Pro Loco, di periodici locali, di una scuola di musica con la sua corale e di squadre sportive è un ulteriore indice della vivacità intellettuale e dello spirito di iniziativa della comunità. Sede della Comunità montana e di una stazione dei carabinieri, il comune dispone di case di riposo, di un liceo scientifico e un istituto professionale industriale, di due biblioteche, di un cinema e di un museo del fiore, con una ricca documentazione sul patrimonio naturalistico della Riserva naturale Monte Rufeno; vanta una rilevante capacità ricettiva e usufruisce dell’assistenza sanitaria fornita dall’ospedale, da un presidio di guardia medica, da ambulatori di assistenza specialistica e da un consultorio materno-infantile.

Relazioni

Esercita un notevole richiamo sul movimento turistico grazie soprattutto alle cospicue attrattive naturalistiche; possiede inoltre un interessante patrimonio di tradizioni che alcune manifestazioni tradizionali contribuiscono a perpetuare: la più caratteristica tra queste ultime è senz’altro la festa della Madonna del Fiore (seconda domenica di maggio), detta anche festa dei “pugnaloni”, dal nome dei bellissimi pannelli che i giovani realizzano con foglie e fiori; la festa rievoca la liberazione della comunità dal dominio di Federico I Barbarossa –secondo la leggenda, i fiori spuntati miracolosamente da un ciliegio secco furono considerati come simbolo dell’oppressione degli acquesiani e come incitamento alla ribellione–. Il Patrono Sant’Ermete si festeggia il 28 agosto.

Località

La Sbarra, Torre Alfina, Trevinano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Acquapendente rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 5.506
  • Lat 42° 44' 32,55'' 42.74237500
  • Long 11° 52' 4,18'' 11.86782778
  • CAP 01021
  • Prefisso 0763
  • Codice ISTAT 056001
  • Codice Catasto A040
  • Altitudine slm 420 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2299
  • Superficie 130.28 Km2
  • Densità 42,26 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2B
  • Alba 07:19
  • Tramonto 16:39
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASS.NE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE ACQUAPENDENTE ONLUSVIA MARIA GRAZIA CUTULI 7/9
ASSOCIAZIONE ORCHIDEA ONLUSVIA A GRAMSCI 1
AVIS SEZ.COMUNALE ACQUAPENDENTE ORGANIZZAZIONE VOLONTARIATO O. D. V.VIA CESARE BATTISTI 49
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI ACQUAPENDENTE PROCENOVIA MARIA GRAZIA CUTULI 9
AVIS SEZ.COMUNALE ACQUAPENDENTE ORGANIZZAZIONE VOLONTARIATO O. D. V.VIA CESARE BATTISTI 49
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI ACQUAPENDENTE PROCENOVIA MARIA GRAZIA CUTULI 9
LA ROSA D'ORO ONLUSVIA DELLA CHIESA N 5
RISORSE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA ROMA N 65
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